Le schede e gli altri materiali elettorali di tre seggi della parte settentrionale di Mitrovica sono stati annullati e non potranno essere consegnati alla Commissione elettorale centrale, ha dichiarato il portavoce dell’OSCE Nikola Gaon.
Gaon ha aggiunto che il materiale elettorale di altri tre Comuni (Leposavic, Zubin Potok e Zvecan) è stato consegnato alla Commissione elettorale centrale. I materiali elettorali di tre seggi che hanno subito attacchi non sono in possesso dell’OSCE, che quindi non potrà consegnarli alla Commissione. Ricordiamo che ieri, verso le 17, uomini mascherati hanno assalito i seggi in questione aggredendo il personale presente e danneggiando i materiali elettorali; l’OSCE ha immediatamente chiuso le operazioni di voto in questi posti e ritirato il proprio personale. Gaon ha detto che gli attacchi non possono essere tollerati e che la missione si attende che gli aggressori siano trovati e messi sotto processo. Ieri sera la Commissione elettorale centrale ha annunciato i primi risultati senza i voti del Kosovo settentrionale, mentre la decisione sulla validità delle consultazioni verrà presa domani o mercoledì; le ipotesi sono che venga annullato il voto solo dei tre seggi in questione (i quali raccolgono la maggior parte degli elettori di Mitrovica) o quello dell’intera città. Le reazioni politiche sono state ovviamente numerose: Aleksandar Vucic ha chiesto alla Comunità internazionale di dare il permesso alla Serbia di intervenire per riportare l’ordine “in 45 minuti”; la richiesta è stata ritenuta inaccettabile dalle autorità kosovare, che hanno sottolineato che le elezioni si sono svolte regolarmente nel resto del Paese e che la Serbia ha cercato di creare tensione ovunque ha potuto.
(Tannjug, 04.11.2013)