Il presidente serbo Aleksandar Vučić è disposto a programmare elezioni anticipate a settembre e a candidarsi come primo ministro perché è deluso dai suoi partner di coalizione del Partito Socialista di Serbia – ha dichiarato lunedì in una sessione a porte chiuse del suo partito di governo, come hanno riferito diversi media serbi.
“Sono pronto a recarmi alle urne, come candidato a primo ministro, ma non cederò ai ricatti dell’Occidente, dei socialisti o della finta destra”, ha dichiarato il quotidiano Večernje Novosti, citando Vučić.
Secondo Novosti, Vučić si è sentito “solo” durante la sessione parlamentare della scorsa settimana dedicata alla questione del Kosovo. Durante i due giorni di sessione parlamentare – che a volte ha rischiato di andare in frantumi a causa degli scoppi d’ira dei deputati del governo e dell’opposizione – Vučić ha sottolineato che non avrebbe “mai riconosciuto l’indipendenza del Kosovo”.
Vučić ha ribadito di essere stato informato dai diplomatici che un rifiuto dell’ultima proposta occidentale, che non è stata formalmente resa pubblica ma è stata presentata a entrambe le parti, significherebbe che i colloqui di adesione della Serbia all’UE si fermerebbero, così come gli investimenti stranieri in Serbia.
Lunedì Vučić ha dichiarato ai suoi compagni di partito di essere deluso dal comportamento del Partito socialista di Serbia (SPS) nell’Assemblea nazionale. “Sono molto deluso dal comportamento dei socialisti, che sono stati una via di mezzo, cercando di accontentare tutti”, ha detto e ha aggiunto: “È meglio diventare opposizione che lasciare che un partito e gli interessi privati gestiscano lo Stato”.
Ha inoltre fissato un incontro con i ministri del governo per oggi, alle 12:15.
Vučić è già stato primo ministro due volte, dal 2014 al 2016 e dal 2016 al 2017, e presidente serbo dal 2017.
(Blic, Politika,Danas, 07.02.2023)
https://www.politika.rs/sr/clanak/536421/momirovic-sns-sastanak-vucic
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