Ecco la struttura del nuovo Parlamento della Serbia

Alle elezioni del 3 aprile in Serbia erano presenti 18 liste, di cui 12 hanno sono riuscite ad entrare in parlamento, il che significa che, rispetto alla precedente Assemblea, sui banchi del parlamento ci saranno cinque coalizioni in più. Vediamone la struttura.

Al momento, si tratterà di un “battesimo di fuoco” per 117 deputati, mentre 132 hanno già avuto precedenti esperienze parlamentari e 105 di loro provengono da una precedente convocazione parlamentare. Più di 80 parlamentari sono impegnati in professioni legata alle scienze sociali, 41 lavorano nell’ambito della giurisprudenza-economia mentre 27 di loro hanno fatto carriera nell’istruzione. Poi, un numero a due cifre di parlamentari opera nei settori dell’ingegneria (22 parlamentari), della medicina (17), delle scienze politiche (17), del management (16), dell’arte (12) e altre scienze sociali (12), e ci sono anche 13 pensionati. Oltre a queste professioni, ci sono anche due studenti in assemblea, e parlamentari impegnati in professioni nei settori delle scienze naturali, dello sport, del giornalismo, dell’economia e dell’agricoltura. Nella sezione “altro” sono stati iscritti quattro parlamentari.

Il maggior numero di parlamentari, 120, proviene dalla lista “Aleksandar Vučić – Zajedno mozemo sve”. Al secondo posto, ma con molti meno parlamentari (38), c’è la lista “Ujedinjeni za pobedu Srbije”, guidata da Marinika Tepić, e la terza è la lista “Ivica Dačić – Premijer Srbije”, con 31 parlamentari. La coalizione degli albanesi ha il minor numero possibile di rappresentanti, uno solo, mentre il “SDA Sandžak e Zajedno za Vojvodina” hanno ciascuno due rappresentanti nell’assemblea.

Se si guarda a quale partito ha il maggior numero di parlamentari individualmente, il partito SNS vince con con 98 membri in parlamento, l’SPS è al secondo posto con “solo” 22, mentre l’SSP è terzo con 17 parlamentari. Cinque partiti hanno un parlamentare ciascuno: “BGS, DSHV, Zeleni, ZZV e PDD”. Se guardiamo alla rappresentanza di genere, l’obiettivo del 40 per cento di partecipazione delle donne non è stato raggiunto, sebbene la loro quota sia vicina; nella nuova composizione del parlamento ci sarà il 38,4% di donne e il 61,6% di uomini.

Se guardiamo all’età, la generazione nata tra il 1970 e il 1979 domina tra i futuri parlamentari (30,4 per cento) e l’età media complessiva è di poco superiore ai 47 anni. In tutto, ci sono 14 membri del parlamento di età inferiore ai 30 anni. Il più anziano è Vladeta Janković (nato nel 1940), mentre il più giovane è Nikola Bokan (1999).

In media, la lista “più anziana” è la Coalizione degli Albanesi, il cui unico rappresentante ha 58 anni, seguita da NADA (52,9 anni) e “Insieme per la Vojvodina” (52 anni). In media, invece, la lista più giovane è “SDA Sandžak” (34,5 anni), seguita da “SPP (37,3) e Zavetnici” (45,2). Guardando alla distribuzione regionale invece, 105 deputati provengono dai distretti della città di Belgrado, seguiti dal Banato meridionale (30 deputati) e dalla Raška (13). I distretti di Bor, Kosovo, Peć e Toplički hanno dato un rappresentante ciascuno, mentre nessuno proviene dai distretti di Kosovo-Pomoravlje e Prizren.

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