Il numero dei permessi di costruzione rilasciati e procedure di registrazione delle imprese più efficienti hanno spinto la Serbia in avanti nella Ease of Doing Business List: quello conquistato rapprenta il miglior piazzamento della Serbia negli ultimi 12 anni, con il 43° posto tra 190 paesi, sottolinea NALED.
Per quanto riguarda il rilascio dei permessi di costruzione, la Serbia risulta essere tra i primi 10 paesi del mondo, guadagnando 36 posizioni, a causa dello snellimento della procedura di emissione e di riduzione sostanziale dei relativi costi. Ora, solo 5,5 giorni sono necessari per creare una società in Serbia, invece dei 7 in passato, e i costi della fondazione di una società sono tre volte inferiori rispetto a prima. Questo ha spinto la Serbia dalla 47a alla 32a posizione nella Doing Business List.
Lo sviluppo dell’e-governance e e-service per le aziende sarebbe cruciale per ulteriori progressi nel paese, si è detto in occasione della seconda conferenza annuale “Doing Business 2018: Rafforzare la competitività della Serbia”, organizzato da NALED con l’aiuto del Business Enabling Project di USAID.
Nel corso della conferenza, la Premier serba Ana Brnabic ha dichiarato: “Dal 2014 il governo serbo sta lavorando sistematicamente in direzione del miglioramento del clima imprenditoriale nel paese e della creazione di condizioni favorevoli ai nuovi investimenti. Stiamo progredendo e abbiamo dimostrato serietà e impegno nel lavorare per fornire condizioni migliori per nuovi investimenti, principale forza trainante della crescita economica del Paese”.
“In soli tre anni, la Serbia è salita dal 186° posto al 10° posto nel mondo per quanto riguarda il rilascio dei permessi di costruzione, e questo è un grande successo. Saremo in grado di raggiungere i primi 10 paesi del mondo in termini di tempo necessario per creare un’azienda elettronicamente”, ha dichiarato Vladimir Novakovic di NALED.
Secondo Novakovic, sulla base dell’analisi di Naled, il governo ha eliminato la necessità di utilizzare il timbro aziendale in relazione a 70 atti normativi diversi. “Ci aspettiamo enormi progressi nel modo in cui vengono pagate le imposte in considerazione del fatto che stiamo collaborando con il Ministero delle Finanze per il deposito elettronico di documenti relativi alla proprietà. Una volta avviato l’utilizzo delle fatture elettroniche e migliorato il sistema di restituzione IVA, che è qualcosa su cui NALED ha insistito, potremo raggiungere il vertice della Doing Business List”, aggiunge Novakovic.
Rispetto al piazzamento di altri paesi europei del Sud-est nella Doing Business List, la Serbia è in ritardo dietro Macedonia (11° posto), Slovenia (37°), il Kosovo (40°) e Montenegro (42°), mentre è davanti a Romania (45°) , Ungheria (48°), Bulgaria (50°), Croazia (51°), Albania (65°), Grecia (67°) e Bosnia-Erzegovina (86°).
(Danas, 01.11.2017)
http://www.danas.rs/ekonomija.4.html?news_id=360917
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