Per l’assassinio del giornalista, avvenuto nel 1999, oggi a Belgrado sono stati arrestati due ex membri dei servizi di sicurezza nazionale.
Slavko Curuvija è stato freddato a colpi di pistola di fronte alla propria abitazione da due uomini mascherati il giorno di Pasqua, l’11 aprile 1999. Gli arrestati sono Milan Radonjic e Ratko Romic, rispettivamente capo e funzionario dei servizi di sicurezza. Oltre a loro, sono incriminati altri due appartenenti dello stesso organo statale: Radomir Markovic, già in prigione, e Miroslav Kurak, per il quale è stato emesso un mandato di arresto internazionale. Durante la conferenza per i giornalisti il Procuratore speciale per il crimine organizzato Miljko Radisavljevic ha detto che la svolta è stata permessa dalla testimonianza di Milorad Umelek, in carcere per vari omicidi, tra cui quello dell’ex Premier Zoran Djindjic. Aleksandar Vucic, presente alla conferenza, si è scusato con i cittadini serbi e con la famiglia di Curuvija per aver dovuto attendere 15 anni prima che il caso fosse risolto.