Dopo la rinuncia alla privatizzazione: la futura Telekom riorganizzata e più efficiente

Dopo la rinuncia del governo a privatizzare Telekom Srbija a seguito delle offerte ritenute poco interessanti, i ministri e gli economisti concordano che in futuro “Telekom” deve essere riorganizzata e con una gestione più professionale.

Al momento non c’è un acquirente disposto a pagare la somma ritenuta adeguata per acquisire la compagnia telefonica nazionale.

“La gestione deve agire in modo tale che “Telekom” diventi più competitao e capace di sostenere la concorrenza dura con gli altri due operatori telefonici nel mercato. La società deve essere riorganizzata, deve investire di più in nuove tecnologie e nel svilupp di nuovi servizi” – dice Rasim Ljajic, il ministro del commercio e delle telecommunicazioni.

Una parte egli esperti nel campo pensa che non si debba rinunciare la vendita della società. A parte la ricerca del partner strategico, ritengono che si deve prendere in considerazione anche vendita di piccoli pacchett di azioni attraverso la borsa.

Milojko Arsic, editore principale del “Kvartalni monitor”, punta sulla riduzione dei costi e il miglioramento dell’ efficienza, commentando che alcune entità commerciali non dovrebbero far parte del sistema di “Telekom”.

“Telekom” non potrà sostenere il costo dei suoi 9000 impiegati a lungo termine. Il modo operativo però pone la questione più importante in rispetto al risparmio possibile con la diminuzione del numero di dipendenti.

Dicono che, se siano offerto in vendita il 50% delle azioni, la privatizzazione attraverso l’aumento del capitale sociale sarebbe la soluzione migliore.

Gli investitori si avvantaggerebbero attraverso i diritti di governance. Lo stesso capitale sarebbe utilizzato per spingere lo sviluppo della “Telekom” e la sua presenza nella regione, mentre il restante 50 per cento delle azioni si dividerebbe in due parti. Una parte potrebbe rimanere al stato mentro l’altra potrebbe andare al al fondo previdenziale di Stato-ad esempio –secodo l’eonomista Miladin Kovacevic.

Nel settore di telecomunicazioni, comunque una cosa è certa, il mercato diventa più denso ed i servizi meno costosi. Sia privatizzato che come proprietà statale , “Telekom” dovrà modernizzare i servizi e seguire i trend tecnologici.

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