L’estrema destra, tra cui Milica Đurđević Stamenkovski dell’organizzazione “Zavetnici” e Miša Vacić, leader della destra serba, hanno cercato di impedire e interrompere il festival “Mirdita, dobar dan”, iniziato ieri intorno alle 18:00 presso il Centro “CZKD”.
Nonostante il cordone di polizia schierato davanti al “CZKD”, qualcuno dalla folla è riuscito a lanciare una torcia caduta davanti al Centro e, come riportato uno degli estremisti è salito sul palco gridando “portatemi a casa, ho paura a Belgrado, dove ci sono vittime serbe si parla solo di vittime albanesi”. Il giovane ha spinto Fiona Jelica, una rappresentante dell’Iniziativa giovanile per i diritti umani e le ha rubato il microfono, ma è stato rapidamente portato fuori da un’energica azione di polizia.
Scopri quali sono stati i principali investimenti esteri in Serbia nel 2019: clicca qui!
Poi, Kustrim Kulici, rappresentante dell’organizzazione “Inter”, che è uno degli organizzatori del festival, ha detto che “Mirdita, dobar dan” è sopravvissuta a tanti attacchi in questi anni, ma è rimasta un luogo di dialogo, un luogo dove si scambiano pratiche culturali, si scambiano nuovi successi nell’arte di Pristina e Belgrado.
Maja Stojanović, direttore esecutivo dell’Iniziativa civica, ha sottolineato che deve continuare il dialogo tra Belgrado e Pristina e che, indipendentemente da tutte le circostanze in cui si svolge, ci sono più persone che credono in una migliore “conoscenza del vicinato”.
Milan Antonijevic, direttore esecutivo della “Fondacije za otvoreno drustvo”, ha sottolineato l’importanza del festival come luogo di scambio di idee e contenuti culturali.
“Sono sicuro che ci sono sempre più persone che credono nell’accordo e nella convivenza pacifica. Vorrei sentire messaggi positivi dal festival sulla creazione artistica e sugli incontri in cui i problemi maggiori vengono discussi apertamente”.
Il festival “Mirdita, dobar dan” si tiene per il settimo anno consecutivo a Belgrado. L’ironia è che i partecipanti al festival, che porta messaggi di pace, perdono e normalizzazione dei rapporti, devono essere scortati ogni anno da dei cordoni di polizia e anche quest’anno, purtroppo, non ha fatto eccezione.
This post is also available in: English