Le persone con disabilità in Serbia affrontano numerosi ostacoli in termini di accesso a giustizia, istruzione, occupazione e partecipazione politica.
Inoltre, il collocamento forzato in istituzioni mediche, l’isolamento e il trattamento forzato di un gran numero di persone con disabilità mentale, intellettuale e psicosociale costituiscono motivo di preoccupazione.
L’attuale quadro giuridico appare inadeguato a raggiungere gli obiettivi del processo di deistituzionalizzazione e rafforzare un adeguato sostegno basato sulle comunità.
Questi sono solo alcuni degli elementi rilevati dal Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite, che, il 28 marzo, ha reso note le osservazioni conclusive contenute nella terza relazione periodica sulla Serbia relative all’attuazione del Patto internazionale sui diritti civili e politici.
Il Comitato ha anche espresso la sua preoccupazione in relazione agli abusi dei diritti di alcuni gruppi minoritari, e ha sottolineato i singoli segmenti in cui è necessario prendere misure per migliorare la posizione dei gruppi discriminati ed emarginati nella società.
Le osservazioni includono anche una serie di raccomandazioni per il governo serbo, o meglio misure che il governo dovrebbe implementare, vale a dire:
– adottare misure appropriate per garantire che le persone con disabilità non siano discriminate nel godimento dei loro diritti;
– adottare tutte le misure necessarie per attuare una politica di deistituzionalizzazione delle persone con disabilità, accompagnate da un adeguato sostegno basato sulla comunità;
– garantire che qualsiasi decisione in merito all’isolamento, trattamento e trasferimento di persone con disabilità mentali, intellettuali e psico-sociali venga effettuata solo a seguito di una valutazione medica approfondita, e garantire la legalità, la necessità accertata e l’adeguatezza di qualsiasi provvedimento, proporzionalmente alle singole circostanze, assicurando la garanzia di un ricorso effettivo;
– perseguire modifiche legislative al fine di eliminare la completa privazione della capacità giuridica e di rafforzare gli sforzi per ripristinare la capacità giuridica delle persone con disabilità.
Inoltre, il Comitato ha sottolineato la pessima condizione cui sono soggette le donne con disabilità nelle istituzioni e ha raccomandato al governo di garantire risorse tecniche e finanziarie sufficienti e formazione per affrontare il problema della violenza contro le donne e bambini, e di predisporre tutte le misure necessarie per proteggere le donne appartenenti a gruppi vulnerabili.
(MDRI, 04.04.2017)
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