Il leader dell’URS Mladjan Dinkic ha dichiarato oggi di ritenere sbagliata la scelta di Sasa Radulovic come ministro dell’Economia e controproduttive le misure da lui annunciate.
“Per settimane e mesi Radulovic ha fatto sul proprio blog considerazioni teoriche; ora vediamolo all’opera, tutto quello che dichiara è completamente sbagliato e controproduttivo”, ha valutato l’ex ministro dell’Economia e Finanza, ospite dell’emittente B92. Alla domanda se ritiene un errore la scelta di Vucic di affidare a Radulovic questo compito, Dinkic ha lapidariamente risposto: “Più di quanto immaginate”. Sul nuovo ministro della Finanza, il ventinovenne Lazar Krstic, egli ha detto che, data la giovane età, bisogna dargli tempo per dimostrare ciò che sa fare.
Stando alle sue parole, né Krstic, né Radulovic, né Vucic possono portare a termine le riforme senza il consenso del SPS (il Partito Socialista Serbo) di Dacic e del PUPS (l’Unione dei Pensionati Serbi) di Krkobabic per questioni come la riforma della legge sul lavoro, la riforma del sistema pensionistico e una seria diminuzione del deficit pubblico: i due partiti, secondo Dinkic, hanno per tutto il tempo ostacolato le riforme in Serbia e riportato il Paese indietro (sul premier Dacic, Dinkic aveva già espresso la propria opinione nelle settimane scorse).
Il leader dell’URS ha dichiarato che è vero che l’economia è in una situazione difficile, ma che le cose non sono bianche o nere, che l’industria automobilistica è sulla buona strada e che le cose non si possono sistemare nel giro di qualche ora. Egli ha anche aggiunto che sono necessarie riforme alla legge sul lavoro, perché l’attuale normativa scoraggia le assunzioni.
(Tanjug, 16.09.2013)