La riduzione delle commissioni interbancarie è una conseguenza dell’attuazione della nuova Legge sulle commissioni interbancarie adottata quest’anno, di cui la maggiorparte delle disposizioni entreranno in vigore il 17 dicembre di quest’anno. Si prevede pertanto che le commissioni interbancarie, bei prossimi sei mesi, siano portate allo 0,5% per i pagamenti con carte di debito e allo 0,6% per quelli con carte di credito. Dopodiché, a partire dalla metà di giugno del 2019, tali commissioni saranno limitate allo 0,2 e 0,3%.
Le tasse si riferiscono solo ai rapporti tra banche e venditore
Ciò che è cruciale nell’applicazione di queste nuove commissioni è la risposta alla seguente domanda: i consumatori potranno ora aspettarsi un calo dei prezzi nei negozi, dato che i commercianti erano soliti ad addebitare queste alte commissioni bancarie ai clienti con l’aumento dei prezzi?.
I commercianti non vedono spazio per alcuna riduzione dei prezzi. Essi ritengono che queste tasse riguardano solo il rapporto tra le banche e il venditore, ovvero riguardano all’uso dei terminali POS e non molto ai consumatori. Secondo i venditori, non vi è alcun motivo per eventuali correzioni di prezzo.
Di nuovo a carico dei consumatori
La Banca Centrale di Serbia ha dichiarato che si aspetta che l’intera società provi pienamente gli effetti positivi dell’applicazione della legge sulla diminuzione delle commissioi interbancarie.
“Con l’attuale media dell’1%, le commissioni interbancarie per Legge saranno portate al livello europeo, ovvero allo 0,2% per le transazioni con carte di debito e allo 0,3% per le transazioni con carta di credito, con un periodo transitorio di sei mesi, dal 17 dicembre 2018 al 17 giugno 2019, quando le commissioni interbancarie saranno ad un massimo dello 0,5% per le carte di debito e
0,6% per le carte di credito”, affermano dalla NBS.This post is also available in: English