Il nuovo round negoziale tra Belgrado e Pristina è finito dopo 17 ore di trattative, però senza un accordo raggiunto. “Temo che i rappresentanti di Kosovo siano venuti per non firmare l’accordo, ha detto il primo ministro serbo Aleksandar Vucic dopo la conclusione dei lunghi negoziati.
Aleksandar Vucic ha detto che le due delegazioni non hanno raggiunto nessun accordo per quanto riguarda alcuna questione. Il dialogo a Brusseles è iniziato ieri pomeriggio ed è finito stanotte tardi. “Purtroppo non siamo riusciti a raggiungere l’accordo”, ha detto Vucic ai giornalisti uscendo dal palazzo dove si sono svolte le trattative.
Vucic ha detto che le due delegazioni sono state sul punto di raggiungere l’accordo sulla Comunità dei municipi serbi, uno dei quattro argomenti discussi il giorno precedente.”La delegazione di Pristina non voleva accettare neanche le autorizzazioni che hanno già alcuni municipi, cioè autorizzazioni relative alla pianificazione urbana, al settore della sanità pubblica e allo sviluppo economico”, ha precisato il primo ministro serbo.
Inoltre, Vucic ha detto che il progresso si vede anche nel settore delle telecomunicazioni, però l’accordo non è stato finalizzato ancora.”Siamo riusciti a salvare le proprietà di Telekom e ci siamo messi d’accordo che il prefisso telefonico verso la Serbia centrale non verrà pagato come internazionale”, ha detto Vucic.
“Per quanto riguarda gli altri due argomenti del negoziato, non è stato realizzato nessun progresso”, ha indicato il primo ministro. “Temo che Pristina sia venuta qui per non firmare nessun accordo”, ha detto Vucic aggiungendo che la delegazione belgradese ha condotto le trattative in buona fede ed era pronta a raggiungere un accordo.
Vucic ha detto che non sa quando sarà fissato il prossimo incontro negoziale a Brusseles.
Alla domanda se questo insuccesso avrà un effetto sull’integrazione europea, Vucic ha risposto che non può risponderne, però che lui stesso è pronto personalmente di assumere tutta la risponsabilità e tutte le conseguenze.
Il primo ministro kosovaro Isa Mustafa ha detto che è stato realizzato un progresso per quanto riguarda la Comunità dei municipi serbi e le telecomunicazioni, però che la sua delegazione non ha potuto accettare le richieste della parte belgradese.”Loro hanno richiesto autorizzazioni di carattere esecutivo per la Comunità dei municipi serbi, il che è contrario alla nostra legge e alla nostra Costituzione”, ha spiegato Mustafa.
Mustafa ha confermato che è stato realizzato un progresso per quanto riguarda le telecomunicazioni e che è stato raggiunto un accordo relativo al prefisso telefonico per il Kosovo, però che non è stato firmato ancora, visto che la comunità internazionale vorrebbe che tutti i quattro argomenti vengano firmati nello stesso tempo.
Il dialogo sulla normalizzazione dei rapporti tra Belgrado e Pristina, con la mediazione dell’Ue, gestito dal primo ministro serbo Aleksandar Vucic e dal primo ministro kosovaro Isa Mustafa, è inizato lunedì mattina, alle nove, con una pausa fino 20.30 ed è finito martedì dopo le 1.30.
(RTS, 30.06.2015.)