L’obiettivo del Summit di Berlino, che si terrà il 29 aprile e al quale la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha invitato i Presidenti di Serbia e Kosovo, Aleksandar Vucic e Hashim Thaci, è di “seppellire” finalmente l’idea del scambio di territori tra il Kosovo e la Serbia, scrive il quotidiano austriaco Der Standard, riferendosi a fonti diplomatiche.
Il giornale scrive che la Cancelliera tedesca a Berlino suggerirà invece che il Nord del Kosovo ottenga una sorta di status speciale, che sosterebbe anche l’idea della comunità dei comuni serbi, che entrambe le parti hanno concordato con l’accordo di Bruxelles del 2013, ma finora non è stato realizzato.
Der Standard scrive che “secondo i diplomatici” il raduno a Berlino ha lo scopo di “seppellire il piano dello scambio di territori”.
Un tale cambiamento di confini su base etica, scrive lo Standard, “è stata sostenuta dall’Alto rappresentante Federica Mogherini, dal Commissario UE Johannes Hahn, dal Consigliere per la sicurezza nazionale statunitense, John Bolton, dall’Austria e l’Ungheria, anche se tale cambiamento è diametralmente opposto alla politica applicata finora dall’Occidente nei Balcani”.
Dnevnik scrive che Angela Merkel “si oppone fermamente” al scambio di territori, ma che “nel frattempo anche gli Stati Uniti si sono distanziati da quest’idea, perché si sono resi conto che è associato con le questioni legali e di sicurezza e la possibilità della sua realizzazione è discutibile”.
“Le foreste e i prati forse è anche possibile scambiare, ma non i luoghi abitati. A Berlino, si sottolinea in questo modo che un buon accordo tra la Serbia e il Kosovo è più importante di un rapido accordo. Anche la Francia è del parere che nei Balcani in primo luogo è essenziale introdurre più stato di diritto”, afferma Standard.
“Lo scopo dell’incontro è di far cambiare idea a Federica Mogerini, che finora ha supportato l’idea dello scambio di territorio”, si aggiunge.
Il giornale Der Standard riporta la valutazione del diplomatico austriaco Albert Roan, secondo cui l’eventuale scambio di territorio distrugerebbe il piano di Martti Ahtisaari, che e rappresentato lo scheletro della costituzione kosovara.
“Partiamo dal presupposto che nel 21° secolo le persone dei Balcani possono superare il loro pensiero tribale medievale e sono capaci di vivere in società multietniche”, ha detto Roan.
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