“Demostat” ha condotto un sondaggio di opinione sulla fiducia accordata all’emittente pubblica “RTS”, nell’ambito di un’analisi più ampia della fiducia nelle istituzioni; l’analisi ha mostrato che ben il 39% dei cittadini non crede affatto, il 28% non ha opinioni, e solo il 30% ha piena fiducia nel lavoro del servizio pubblico.
È stato riscontrato che meno di 1/3 dei telespettatori ritiene di ottenere informazioni di cui potersi fidare. La ricerca è stata condotta nell’ultima settimana di luglio 2021 con un sondaggio telefonico, su un campione di 1.200 cittadini. Questo campione è rappresentativo della Serbia.
Il servizio pubblico è stato istituito al servizio dei cittadini, per fornire informazioni tempestive e imparziali, senza discriminazioni per nessun motivo, ma al tempo stesso per affermare valori culturali, favorire lo sviluppo dell’istruzione e dell’alfabetizzazione mediatica. Tuttavia, i telespettatori hanno generalmente l’impressione che serva più a promuovere e proteggere le strutture di governo che non i loro interessi.
“I risultati della ricerca sono devastanti per “RTS”, ma non inaspettati. Sono una conseguenza di una politica editoriale unilaterale, sterile e, soprattutto di disinformazione. Il cittadino medio è sempre più consapevole che il servizio pubblico non gli offre le informazioni necessarie per comprendere tutti i processi sociali importanti e quindi ha tanta sfiducia”, dichiara il giornalista Vukasin Obradovic.
Il fatto che “RTS” sia la televisione più vista in Serbia, cioè che nel numero totale di sei milioni di persone che si informano attraverso la televisione, il 20% dei telespettatori si affidi al servizio pubblico, dà una responsabilità morale, oltre che legale, ai dirigenti e dipendenti della stessa casa.
https://www.danas.rs/politika/demostat/istrazivanje-demostata-cak-39-odsto-gradjana-ne-veruje-rts-u/
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