Decisa la data del 21 giugno per le elezioni in Serbia

Domenica 21 giugno si terranno le elezioni parlamentari e locali in Serbia; la decisione è stata presa ieri dopo una riunione tra il Presidente Aleksandar Vucic e i rappresentanti degli altri partiti politici. Le elezioni erano originariamente previste per il 26 aprile, ma sono state rinviate a causa dell’epidemia da coronavirus.

Secondo il giornale “Blic”, un’altra novità uscita ieri dalla riunione è che le firme dei cittadini necessarie per formare le liste elettorali potranno essere verificate anche nei comuni e non solo dai notai, come è stato finora. Pertanto, la durata dell’intero processo sarà praticamente ridotta e accelerata rispetto a prima, dato il numero di notai limitato.

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“Lo stato di emergenza in Serbia verrà revocato mercoledì. Per quanto riguarda le elezioni, abbiamo accettato l’idea di alcuni partiti politici di non tenerle il 14 ma il 21 di giugno. Parliamo di elezioni parlamentari e locali” ha dichiarato Aleksandar Vucic dopo l’incontro.

“Alcuni volevano che le elezioni fossero in agosto, soprattutto a causa della raccolta delle firme. La maggior parte delle persone al governo pensava al 14 giugno, alcuni hanno chiesto sette giorni in più, quindi abbiamo deciso per il 21 giugno. Non saranno elezioni tanto per fare; le campagne elettorali continuano e abbiamo il numero di giorni prescritto corretto, aspettiamo solo che il RIK ci indichi il numero esatto di giorni che ci spettano ancora”.

Il Presidente Vucic ha attirato l’attenzione su un problema:

“Esistono maggiori problemi per le elezioni locali perché è più difficile raccogliere le firme…Consulteremo anche i pareri dei medici su come garantire una condotta sicura delle attività elettorali all’inizio del processo elettorale, e quindi in accordo con loro vedremo come agire nel prossimo periodo. Come Presidente della Repubblica auguro a tutti i partecipanti una buona campagna elettorale, successo nelle elezioni, e voglio che siano soddisfatti del loro lavoro e presentino piani e programmi validi. Chiederò a tutti i miei collaboratori di partecipare con tolleranza, serietà e responsabilità”.

Hanno partecipato all’incontro presso il Palazzo della Serbia, la Premier Ana Brnabic, la portavoce dell’Assemblea Maja Gojkovic, il segretario generale del Presidente Nikola Selakovic, Ivica Dacic (SPS) e Dragan Markovic Palma (JS).

Per l’opposizione erano presenti Milos Jovanovic (DSS), Zoran Zivkovic (NS), Muamer Zukorlic (Stranka pravde i pomirenja), Marko Durisic (Srbija 21), Bojan Kostres (LSV), Aleksandar Sapic (SPAS), Milan Stamatovic (Zdrava Srbija), Istvan e Balint Pastor (SVM), e alcuni rappresentanti del movimento “1 od 5 miliona”.

Vucic: “Preferirei dimettermi piuttosto che accettare un governo tecnico”

Il Presidente serbo ha dichiarato che “preferirebbe dimettersi piuttosto che accettare di formare un governo tecnico”, affermando che si sale al potere esclusivamente ottenendo la maggioranza alle elezioni.

Alla domanda di commentare la lettera aperta inviatagli da Sasa Jankovic, il quale chiede che si tengano le elezioni in autunno assieme a un governo tecnico, altrimenti Vucic sperimenterà lo scenario macedone, il Presidente ha detto che qualcuno vuole ottenere le poltrone nel governo a tutti i costi, poiché “lo voleva anche prima con il 16% dei voti, figurarsi ora con la metà”.

“Capisco il loro desiderio, ma questa non è democrazia. In una democrazia devi ottenere il 50% + 1 dei voti per formare un governo, non solo perché lo desideri”, ha detto Vucic.

Come ribadito, lui non ha paura delle minacce, né di qualcosa di violento che potrebbe accadere, e certo non fuggirà dal suo Paese, né lui né i suoi figli, che, dice, “non si lamenteranno o piangeranno”.

“Lotteremo in conformità con la legge e la Costituzione, in pace. E chiunque cerchi di minare l’ordine pubblico e la pace, in conformità con la legge, sarà ritenuto responsabile”, ha aggiunto Vucic. “Se sperano in un governo tecnico sotto pressione esterna…Preferirei rassegnarmi piuttosto che accettare qualcosa del genere. Non lo accetterò mai”.

https://www.blic.rs/vesti/politika/pala-odluka-izbori-u-srbiji-21-juna/jdgjnc9

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