I prestiti per investimenti e capitale circolante garantiti dalla “International Finance Development Corporation” (DFC) statunitense, potrebbero essere disponibili per le PMI serbe a metà anno. Il regime di garanzia, per un importo di circa un miliardo di dollari, sarà concordato entro la fine del primo trimestre, ed entro la fine del secondo trimestre potrebbe essere a disposizione delle società e banche commerciali.
Lo ha annunciato Siniša Mali, Ministro delle Finanze, dopo la firma dell’Accordo Interstatale sulla promozione degli investimenti, condizione preliminare per l’avvio delle attività della “DFC” (che ha aperto un ufficio a Belgrado a settembre) e la conferma della validità dell’Accordo di Washington, firmato a settembre.
Ljubodrag Savić, professore alla Facoltà di Economia, afferma che i prestiti a dieci anni sono una buona cosa perché l’economia in Serbia non ha prestiti così favorevoli con un lungo periodo di rimborso.
“Non so se una banca in Serbia conceda prestiti alle imprese anche per cinque anni, si tratta principalmente di prestiti con un periodo di rimborso di uno o due anni. Questo primo elemento dell’accordo è buono, perché se si tratta di un prestito a lungo termine, il tasso di interesse dovrebbe essere basso. La caratteristica dei prestiti a lungo termine è il tasso di interesse più basso. Quale sarà la garanzia e se lo Stato dovrà garantirla, come con lo schema di garanzia che è attualmente a disposizione dell’economia, ancora non si sa”, dice Savić.
Il professore sottolinea che il problema delle aziende serbe è che poche di loro hanno mutui di qualità, e questo problema si riferisce principalmente alle piccole e medie imprese. Secondo la sua valutazione, questa è una circostanza positiva per lo Stato e per l’economia serba, perché è sempre meglio avere più fonti di finanziamento.
“Quando ci sono più possibilità, la cosa può anche influenzare le banche. Investire un miliardo di dollari nell’economia serba non è poco. Il fondo americano ha molti soldi, e se tutto va come dovrebbe, chi dice che quei fondi non saranno aumentati?”, sottolinea Savić.
Quando gli è stato chiesto se si aspetta che la nuova amministrazione statunitense continui ad attuare in modo coerente l’accordo di Washington, Savic ha detto che Biden ha annunciato che avrebbe riconsiderato la politica di Trump, che avrebbe avuto una politica diversa nei confronti dell’Europa e verso gli accordi globali, e che intende costruire relazioni politiche ed economiche diverse.
http://www.politika.rs/sr/clanak/471421/Privrednici-ce-otplacivati-kredite-duze-od-10-godina
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