Tutte le tasse per i cittadini saranno consolidate entro la fine dell’anno e saranno messe in un unico posto, ovvero su un portale elettronico.
Il Direttore IT Mihailo Jovanovic, al Palazzo “Serbia”, ha sottolineato che è stata modificata la legge sulla procedura fiscale e l’amministrazione fiscale, aggiungendo che il termine per i governi locali di introdurre un sistema informativo integrato per il pagamento delle imposte è il 31 dicembre.
“Questo sistema dovrebbe portare un significativo sollievo, prima di tutto, ai nostri cittadini. L’idea è che i cittadini riescano con un clik sul portale vedere tutti i loro obblighi fiscali sul territorio della Serbia, ma anche per facilitare l’utilizzo delle informazioni alle autorità statali”, ha affermato Jovanovic. Ha aggiunto che lo Stato aiuterà i comuni e le città a introdurre questo sistema e che la Svizzera donerà fondi per questo scopo.
JOVANOVIC: Introduzione del Catasto Elettronico
Jovanovic ha dichiarato che l’imminente introduzione del Catasto elettronico, attraverso il quale i cittadini saranno in grado di completare elettronicamente tutte le prenotazioni e gli obblighi fiscali in un unico posto.
“Per fare questo, abbiamo bisogno di una procedura standardizzata per lo spostamento dei dati in un sistema informativo centralizzato”, ha detto Jovanovic, aggiungendo che l’autonomia dei governi locali deve ancora essere preservata.
La Direttrice dell’Ufficio di cooperazione della Svizzera Ursula Laubli, ha dichiarato di voler contribuire a introdurre un sistema trasparente di tassazione delle proprietà in Serbia e ha sottolineato che la gestione fiscale è molto importante per i comuni e le città, in particolare per i cittadini e per il settore privato. Ha sottolineato che è importante che i debiti fiscali siano noti in anticipo e che “i documenti e le forme fiscali entrino nella storia”. Tutto ciò alleggerirà l’amministrazione locale e migliorerà il clima degli affari nel Paese.
(http://www.novosti.rs/vesti/naslovna/ekonomija/aktuelno.239.html:726266-Svi-porezi-za-gradjane-na-jednom-mestu-od-2019)
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