Le sigarette in Serbia costeranno 10 dinari in più dal 1° luglio, quindi il pacchetto più economico costerà 300 dinari e il più costoso fino a 580 dinari. Il motivo dell’aumento del prezzo delle sigarette è l’aumento dell’accisa specifica di un dinaro e mezzo che viene rettificata due volte l’anno, a gennaio e luglio, secondo il calendario della stessa.
Lo Stato prenderà quindi 81,25 dinari dai produttori invece dei precedenti 79,75 dinari. Questa dinamica, due volte l’anno, fino al 2025, aumenterà il prelievo statale, insieme al quale sul prezzo delle sigarette viene applicata un’accisa proporzionale del 33%, che dovrebbe rimanere invariata per i prossimi tre anni, più l’IVA. L’obiettivo di questi cambiamenti è quello di armonizzare il Paese con gli standard dell’Unione Europea, secondo cui entro il 2025, invece degli attuali 70, lo Stato dovrebbe guadagnare almeno 90 euro ogni 1.000 sigarette, ovvero 1,8 euro a pacchetto. Secondo questa dinamica, ci si aspetta che i fumatori in Serbia pagheranno in 3 anni lo stesso prezzo al pacchetto di quelli nei Paesi dell’Unione Europea.
Una consolazione per i fumatori è che l’aumento dei prezzi sarà graduale, ma è abbastanza certo che la Serbia non sarà aggirata dalle normative europee. L’importo dell’accisa sui liquidi per il riempimento delle sigarette elettroniche sarà aumentato nei prossimi giorni di un dinaro al millimetro, il che significa che chi usufruisce di questo piacere dovrà spendere un po’ di più, così come chi utilizza i sempre più diffusi tabacchi non bruciati, per i quali il pacchetto aumenterà anche in media di 10 dinari.
Od 1 jula poskupljenje cigareta | Info | Ekonomija (mondo.rs)
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