Dal 1° gennaio 2020 nuove modifiche sulla riscossione dell’IVA

La riscossione dell’IVA è della massima importanza per la Serbia perché è così che viene riempito più della metà del bilancio. Pertanto, eventuali modifiche alle norme relative a questa imposta sono attentamente preparate e attuate. Il 15 ottobre, sebbene non nel suo insieme, è entrata in vigore la legge sugli emendamenti della legge sull’IVA.

Le disposizioni relative alle nuove esenzioni e autorizzazioni fiscali sono già in atto e la seconda parte delle modifiche inizierà ad applicarsi dal 1° gennaio 2020.

Scopri i principali investimenti esteri in Serbia nel 2018: clicca qui!

Una modifica molto significativa riguarda il luogo di vendita di beni e servizi quando si vendono alimenti e bevande per il consumo a bordo, su un aereo o su un altro vettore, o su un treno. Il luogo di vendita sarà considerato il luogo da cui, ad esempio, un aereo è partito. Ciò significa che se l’aereo parte dalla Serbia, tutti i proventi delle tasse sul cibo o sulle bevande venduti a bordo finiranno nelle casse dello Stato serbo.

Un altro articolo molto importante riguarda le riparazioni durante il periodo di garanzia. Dopo le modifiche, l’esenzione fiscale si applicherà anche alla riparazione dell’apparecchio entro il periodo di garanzia, non solo alla sua sostituzione come avviene ora.

I consumatori che non sono domiciliati o non hanno un permesso di soggiorno permanente in Serbia hanno diritto a un rimborso dell’IVA sui beni acquistati nel Paese. Il valore per l’esercizio di questo diritto è ora di metà inferiore, e invece di 12.000 dinari o 100 euro, è ora di 6.000 dinari o 50 euro e l’IVA è inclusa in tale importo.

Anche il tempo entro il quale è possibile ottenere il rimborso dell’IVA è stato modificato, perché finora questo diritto poteva essere esercitato entro sei mesi, mentre adesso il termine è stato prorogato e la richiesta si può fare entro 12 mesi.

Le disposizioni legali specificano più precisamente chi è il debitore. La legge stabilisce che il destinatario, non il fornitore di servizi, è tenuto ad addebitare l’IVA sullo scontrino che riceve. Tuttavia, ciò è applicabile solo se entrambe le parti fanno parte del sistema fiscale. È sufficiente che il fornitore di servizi controlli lo stato del suo socio commerciale nel registro dell’IVA. Ciò sarà particolarmente utile per le aziende del settore edile.

Gli esperti ritengono che queste novità avranno un impatto positivo sull’economia e sull’immagine del sistema fiscale della Serbia.

http://www.rtv.rs/sr_lat/ekonomija/aktuelno/promene-od-1.-januara-izmene-nacina-naplate-pdv-a_1069198.html

This post is also available in: English

Share this post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

scroll to top