Dacic: “La Serbia conosce bene i suoi obblighi”

Il ministro degli esteri, Ivica Dacic ha detto che la Serbia conosce bene i suoi obblighi, il che significa che deve allineare la sua politica estera e quella di sicurezza con quella dell’Ue. “Non mi aspetto altre pressioni per introdurre sanzioni alla Russia. Nel processo di integrazioni europee non ci occupiamo della politica ordinaria, ma delle questioni strategiche”, dice Dacic.

Durante l’intervista per il telegiornale della Radiotelevisione serba, Ivica Dacic ha annunciato che sabato sarà tenuta la seduta di tre paesi appartenenti all’OSCE e che in quest’occasione sarà considerata la situazione in Ucraina. Comunque, la Serbia rimarra neutrale. “La Serbia conosce bene i suoi obblighi, cioè il bisogno di allineare la sua politica con la politica dell’Ue. Il nostro paese ha già politiche allineate con l’Ue, tranne quella che riguarda il rapporto con Russia. Non aspetto che si aumenti la pressione sulla Serbia per introdurre le sanzioni alla Russia. Come guida dell’OSCE, la Serbia deve far attenzione di avere un rapporto credibile con ambedue le parti in questo confronto”, dice il capo della diplomazia serba.

Anche se sembrava che l’accordo tra la Russia e l’Ucraina si stesse avvicinando, esso non è stato realizzato, evidenzia Dacic, aggiungendo che è importante che ambedue le parti devono discuttere e che si aspetta la continuazione delle trattative.

Il ministro Dacic, reagendo alla dichiarazione della portavoce del commissario per l’allargamento Maja Kocijancic, ha detto che non ci sono disaccordi con l’Ue, però che si deve parlare molto più seriamente con la Serbia. Dacic ha menzionato che le reazioni della portavoce sono arrivate inaspettate, visto che il primo ministro si è incontrato prima con il commissario Johannes Hanh e che la Serbia nel processo di ntegrazione europa non si occupa delle questioni politiche ordinare, ma di quelle strategiche. Dacic ha detto che comunque la Serbia apprezza molto il parere di tutte le istituzioni.

Alla domanda quando si può aspettare l’apertura dei primi capitoli negoziali, il ministro degli esteri ha detto che la Serbia deve lavorare per aprirli quanto prima, menzionando che nessuno potrebbe dire con certezza quando sarà aperto il primo capitolo ed aggiungendo che questo dipende dalla valutazione da parte dei paesi europei sull’implementazione dell’accordo di Brusseles tra Belgrado e Pristina.

Alla domanda se si aspetta di rimanere nel Governo dopo il rimpasto annunciato per aprile, Dacic ha risposto che per ora non ci pensa e che ciascuno deve occuparsi del proprio lavoro.

(RTS; 02.02.2015.)

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