Cura del corpo, integratori, nutraceutici: le proposte italiane oggi di scena a Belgrado

Oltre 45 operatori da 8 Paesi (Serbia, Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Macedonia, Montenegro, Polonia e Ungheria) incontrano 22 aziende
italiane, espressione dell’eccellenza Made in Italy nei settori Nutraceutica e Fitness, nella giornata di confronto tra gli operatori professionali B2B organizzata all’Hotel Metropol dall’ufficio di Belgrado dell’Agenzia ICE d’intesa con l’Ambasciata d’italia a Belgrado.

“Vi è una domanda crescente di qualità della vita in Serbia, e specialmente a Belgrado, che si manifesta in molte modalità”, ha esordito Antonio Ventresca, il direttore dell’Agenzia ICE di Belgrado.  “La storica attitudine dei serbi a primeggiare negli sport, di cui noi che viviamo qui vediamo la celebrazione congiunta dei risultati di Novak Djokovic e Nikola Jokic ovunque in questi giorni, è stata affiancata negli ultimi anni da una accresciuta consapevolezza diffusa dell’importanza della qualità dell’alimentazione, della necessità di usare preparati di qualità e certificati per affrontare non solo gli sforzi fisici, ma anche particolari condizioni di salute, acute o croniche. In questo senso gli operatori presenti sanno che la Serbia è già un mercato pressoché maturo, se non ancora nei volumi, certamente nel potenziale e nella cultura specifica dei consumatori.  Il nostro sforzo come ufficio di Belgrado dell’Agenzia ICE di Belgrado è duplice: vedere nel suo complesso il bacino di mercato dei paesi vicini, quali Montenegro, Croazia, Albania, Macedonia, Bosnia Erzegovina, Ungheria e fino alla Polonia, collaborare con tutti gli uffici ICE di questi paesi per creare contatti commerciali diretti e di veloce concretizzazione grazie sia alla selezione degli operatori sia alla loro capacità di operare sui vari mercati dell’area. Come squadra dell’ufficio ICE di Belgrado ci tengo poi a ricordare che siamo a disposizione per dedicare un’assistenza costante ai nostri ospiti odierni: per noi ogni evento di promozione commerciale è un punto di partenza di un percorso da fare assieme e non un contatto occasionale o un’iniziativa finita in sé”.

L’Ambasciatore d’Italia in Serbia Luca Gori ha evidenziato che: “La diplomazia sportiva in un paese che presenta al mondo tanti campioni e in cui la cultura del benessere psico-fisico cresce di anno in anno non è un aspetto marginale nei rapporti tra due paesi come la Serbia e l’Italia. Agli operatori italiani presenti segnalo come il paese offra molteplici possibilità di sviluppo economico da scoprire con un attitudine aperta, anche per andare oltre i propositi e gli obiettivi che ci si era dati prima degli incontri di oggi”. L’ambasciatore Luca Gori ha ricordato come l’Italia stia sempre più strutturando la sua presenza in Serbia per favorire la crescita dei legami commerciali, il rafforzamento delle imprese italiane già presenti nel paese e l’insediamento di nuove imprese capaci di  “L’evento di presentazione stasera in Residenza dell’ufficio SIMEST a Belgrado, il primo fuori dall’Italia, cui parteciperanno Presidente Pasquale Salzano e dell’amministratrice delegata di SIMEST Regina Corradini D’Arienzo dimostra anche agli operatori italiani presenti come il nostro paese sostiene chi vuole investire in Serbia, con una pluralità di strumenti per comprendere e calibrarsi sui loro sforzi commerciali e finanziari. Nei prossimi mesi anche la SACE e la Cassa Depositi e Prestiti apriranno uffici a Belgrado e allargheranno lo spettro di servizi e di soluzioni disponibili”.

Sul mercato serbo dei supplementi dietetici l’Italia è al decimo posto con 313 prodotti presenti, pari a circa il 3% del totale, in un mercato che nel 2022 ha importato oltre 71 milioni di dollari di controvalore. Si tratta di un dato che può essere migliorato con un approccio più strategico al mercato serbo e a quelli confinanti. Solo in Serbia, tra il 2021 e il 2022 si è verificata una crescita del mercato di 17 milioni di euro, toccando i 290 milioni complessivi, ha evidenziato nel suo intervento Milena Bickov, senior advisor per l’industria farmaceutica e medicale presso la Camera di Commercio di Serbia, partner dell’Agenzia ICe nell’iniziativa.

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