La Croazia può ostacolare l’adesione della Serbia all’UE?

Le raccomandazioni di allargamento dell’UE per i Balcani occidentali forniscono alla Croazia una stretta sui suoi paesi confinanti, tutti i candidati UE, secondo quanto riportano i media croati, citando le loro controparti slovene. Viene evidenziato uno dei prerequisiti per l’adesione, stipulato nelle raccomandazioni, secondo il quale la questione della futura adesione dipenderà dalla risoluzione sulle controversie relative ai confini.

In questo contesto, i media citano il Presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker, secondo cui che la controversia tra Croazia e Slovenia – già membri dell’Unione Europea – deve essere urgentemente risolta, e che si tratta sia di una questione bilaterale che europea. Juncker, inoltre, avrebbe dichiarato che non ci può essere un’ulteriore adesione per i paesi dei Balcani occidentali senza che le dispute di confine siano state risolte. L’ex ambasciatore sloveno in Serbia, Borut Šuklje, ha commentato che la nuova strategia e l’insistenza sui problemi di confine aperti non riguarda la Slovenia, in quanto paese che non ha alcun problema con il rispetto dello stato di diritto, sentenze e decisioni di arbitrato. Si tratterebbe, piuttosto, di un messaggio per la Croazia.
Il quotidiano croato Jutarnji List cita ulteriormente Šuklje, il quale avrebbe espresso il timore di pressioni esercitati sulla Croazia – un paese che ha problemi di confine irrisolti con tutti i suoi vicini tranne che con l’Ungheria – tanto più perché uno di questi vicini è la Serbia, di cui l’UE sta valutando l’adesione.
Il quotidiano sloveno Večer ha criticato apertamente la nuova strategia di allargamento dell’UE, definendola sbagliata perché porterebbe la Croazia a detenere l’intera regione come prigioniera.
“Sebbene la strategia affermi che l’allargamento è la sua priorità, la Commissione europea ha posto così tanti ostacoli sulla strada dell’adesione che l’allargamento non è realistico nel prossimo futuro. Juncker ha sintetizzato tutto dicendo che non ci sarà alcun allargamento fino a quando non saranno risolte tutte le dispute di confine che interesseranno in particolare la Serbia”, scrive Vecer.
“In questo modo, tutti i Balcani potrebbero diventare ostaggio di Zagabria. La Croazia non ha risolto i problemi di confine con uno qualsiasi dei suoi vicini, se non con l’Ungheria. Ciò significa che la Croazia è potenzialmente in conflitto con la Serbia per quanto riguarda la frontiera sul Danubio, così come con il Montenegro a causa del confine marittimo e di Prevlaka, e con la Bosnia-Erzegovina. Si potrebbe dire descrittivamente che la Croazia ha ora tiene tutti i Balcani “per le palle”, conclude senza mezzi termini il quotidiano sloveno.
(B92, 08.02.2018)

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