Cosa significano in realtà i graffiti “Miloš Francuz” (Miloš il francese) e “Milica Lažljivica” (Milica la bugiarda)?

La comparsa di graffiti offensivi con le parole “Milica Lаžljivica” (Milica la bugiarda) e “Miloš Francuz” (Miloš il francese), così come di manifesti volti a screditare i membri della cosiddetta coalizione nazionale che si oppongono all’accettazione da parte della Serbia della proposta europea per la risoluzione della questione del Kosovo, sono un esempio ben noto del modo in cui opera il Partito progressivo serbo (SNS), nonché un prodotto dei diffusori di odio dell’SNS.

I graffiti riportano i nomi del presidente del movimento Zavetnici, Milica Đurđević Stamenkovski e del presidente del Nuovo Partito Democratico di Serbia, Miloš Jovanović. I graffiti sono apparsi in tutta Belgrado e Novi Sad, cercando di screditare Miloš Jovanović che, giorni prima, aveva dichiarato di avere la doppia cittadinanza, serba e francese. Poco dopo, il primo ministro serbo, Ana Brnabić, lo ha bollato come traditore per il fatto di avere il passaporto francese. In risposta, Jovanović ha dichiarato che avrebbe denunciato la cittadinanza francese se Aleksandar Vučić si fosse rifiutato di accettare il piano franco-tedesco per il Kosovo. 

Jovanović afferma che la campagna d’odio non lo ha colpito e aggiunge: “Onestamente, non mi colpisce né mi interessa molto.  Non ho altri commenti da fare. Gli attacchi personali sono del resto inutili, soprattutto in questa situazione in cui è in gioco il destino del Paese”.

Il presidente del Partito Libertà e Giustizia (SSP) dell’opposizione, Dragan Đilas, è stato spesso il bersaglio delle campagne del regime. La propaganda si è spinta fino al punto che i tabloid filogovernativi hanno legato questo leader dell’opposizione al clan criminale di Veljko Belivuk, nei momenti in cui questo clan era accusato di aver pianificato l’assassinio del Presidente Vučić. “Come persona che è stata anche bersaglio di attacchi di questo tipo e anche peggiori, li condanno fermamente. È assolutamente irrilevante chi abbia quali idee politiche. Ognuno di noi dovrebbe lottare per un Paese in cui tali scontri con gli oppositori politici non siano possibili”, afferma Đilas.

La parte dell’opposizione presa di mira dalle autorità sta organizzando una protesta il 17 marzo, il giorno prima dell’annunciata partenza del presidente serbo Aleksandar Vučić per i negoziati sul Kosovo a Ohrid. Due giorni dopo, il 19 marzo, nella stessa occasione e con richieste quasi identiche, protesteranno anche l’associazione civile “Ljubav Vera Nada” e il Partito del Movimento Popolare per la Libertà.

(Danas, 14.03.2023)

https://www.danas.rs/vesti/politika/milica-lazljivica-i-milos-francuz-poznati-model-rada-sns-sta-je-svrha-uvredljivih-grafita-i-plakata-protiv-drzavotvorne-opozicije/

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