Cosa guadagna la Serbia dall’arrivo di banche dagli Emirati Arabi

Il possibile arrivo del gruppo bancario Royal Group dagli Emirati Arabi Uniti confermerebbe l’impegno serio e a lungo termine degli investitori provenienti in Serbia da questi Paesi.

“L’arrivo di qualsiasi banca seria non può che contribuire al miglioramento della qualità del settore bancario, ad una maggiore offerta di servizi e tutto questo sarebbe positivo sia per i clienti che per il settore in sé”, ha detto il segretario generale dell’Associazione delle banche serbe, Veroljub Dugalic. Stando alle sue parole, in Serbia è radicato l’equivoco per cui se tali gruppi dovessero arrivare, opererebbero secondo principi diversi rispetto alle altre banche, concedendo ad esempio prestiti senza interessi e cose del genere, il che è del tutto irreale, visto che essi adotterebbero le condizioni già esistenti sul mercato locale. Secondo Dugalic, Royal Group potrebbe iniziare ad operare come banca commerciale oppure rimanere banca d’affari, come altre grandi banche in Serbia; in ogni caso, sottolinea egli, il suo arrivo sarebbe legato all’arrivo di società degli Emirati Arabi Uniti.

Djordje Djukic, professore alla Facoltà di Economia dell’Università di Belgrado, pur avvertendo che non ci si deve attendere “risultati spettacolari” (come un repentino calo dei tassi d’interesse), ritiene che l’arrivo di grandi gruppi bancari sarebbe ottimo per la Serbia sia per i capitali che essi porterebbero, sia se essi mostrassero la volontà di finanziare grandi progetti a costi analoghi a quelli del mercato internazionale: “Ciò che è più che necessario alla Serbia è l’arrivo di una qualsiasi istituzione finanziaria che introduca gettiti di capitale a lungo termine e che sia pronta a finanziare grandi progetti infrastrutturali e industriali”. In un possibile consorzio, continua il professore, potrebbero inserirsi le banche con grandi capacità finanziarie già presenti in Serbia, “e di queste ce ne sono quattro o cinque”.

La governatrice della Banca Nazionale Serba, Jorgovanka Tabakovic, aveva già in passato confermato di attendere una richiesta ufficiale da parte di Royal Group per la costituzione di una banca o per l’acquisto di più del 5% della proprietà di una delle banche già esistenti in Serbia. La governatrice ha ricordato che a dicembre dell’anno scorso si è tenuto il primo incontro tra i rappresentanti della NBS e di Royal Group e che in seguito i contatti sono continuati.

(Tanjug, 28.08.2013)

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