La legge serba sulla cittadinanza è in vigore dal 2005 e sarà presto modificata per la terza volta.
Le modifiche alla legge faciliteranno la presentazione delle domande di cittadinanza, ma non aboliranno i controlli di sicurezza prima che le autorità approvino le nuove cittadinanze.
La maggior parte degli emendamenti alla legge si riferisce agli stranieri, che ora avranno una maggiore facilità nell’ottenere la cittadinanza serba. Suzana Stanić Carević, del Ministero degli Interni, afferma che l’attuale base legale per l’ottenimento della cittadinanza serba implicava che uno straniero dovesse avere lo status di residente permanente, essere svincolato dalla precedente cittadinanza e aver risieduto per almeno tre anni sul territorio della Serbia prima di richiedere la cittadinanza. Aggiunge inoltre che l’attuale procedura per l’ottenimento della cittadinanza serba è aggravata e complicata e il problema principale è rappresentato dai residenti stranieri che si rifiutano di rinunciare alla cittadinanza del loro Paese d’origine.
Questo, come sottolinea Stanić Carević, non sarà più richiesto. I suddetti emendamenti, così come le modifiche al regolamento relativo ai residenti stranieri e al loro impiego, incoraggeranno gli stranieri a venire in Serbia per lavorare, con l’obiettivo di dare impulso all’economia serba.
Gli emendamenti stabiliscono anche che uno straniero a cui è stato concesso un soggiorno temporaneo di almeno un anno o che è qui per studiare o ha un diploma riconosciuto dalle autorità serbe può diventare cittadino serbo.
Il dibattito pubblico sugli emendamenti alla Legge sulla cittadinanza durerà fino a venerdì.
(RTV, 20.04.2023)
https://rtv.rs/sr_lat/drustvo/koje-novine-donose-izmene-zakona-o-drzavljanstvu_1437666.html
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