Coronavirus in Serbia: come accedere ai finanziamenti governativi

Sono due gli obiettivi che si è posto il Governo serbo nel preparare il programma di aiuto all’economia per affrontare i danni della diffusione dell’epidemia COVID-19: la salvaguardia dell’occupazione e il sostegno alla liquidità delle imprese.

Tutte le misure presentate vanno dunque in questa direzione ed è con questa logica che bisogna impostare le azioni per fruire dei finanziamenti, delle agevolazioni fiscali o dei contributi monetari. Possono fruire di queste misure non solo le imprese e gli imprenditori con sede legale in Serbia, ma anche gli organi o gli uffici di rappresentanza di imprese straniere. Banche, assicurazioni, fondi pensione, società di leasing, società di pagamento, istituzioni per pagamenti elettronici, enti che ricevono finanziamenti statali (in base al Regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Serbia numero 93/2019) non fruiranno di queste misure.

Le imprese che a partire dal 15 marzo, ovvero dalla proclamazione dello stato di emergenza, non hanno diminuito il numero dei loro occupati di più del 10% possono ottenere due tipi di sostegni, uno di carattere fiscale e l’altro di tipo monetario.

Per tre mensilità a partire dagli stipendi relativi al mese di aprile e dunque pagati a maggio, le imprese e gli imprenditori potranno rinviare al 2021 il pagamento delle relative tasse e contributi, indicando nell’apposito modulo dell’Agenzia delle Entrate il 4 gennaio 2021 come data di pagamento. Inoltre, a partire da maggio e fino a luglio 2020, ogni impresa micro, piccola o media riceverà ogni mese un contributo di 30,008 dinari (pari al salario minimo nazionale netto) per ogni posto di lavoro a tempo pieno direttamente sul conto corrente aziendale. L’unico obbligo è di indicare entro il 25 aprile all’Agenzia delle Entrate il conto corrente su cui ricevere la somma solo nel caso si abbiano più di un conto. Le grandi imprese (ovvero quelle che rientrano in due dei seguenti parametri: più di 250 dipendenti, 10 milioni di euro di fatturato o più di 5 milioni di beni capitali) riceveranno per ogni occupato il 50% della somma.

Il pagamento degli acconti sulla tassazione del reddito d’impresa sono sospesi fino alla data di presentazione della dichiarazione dei redditi d’impresa per il 2020, dunque fino alla rata di giugno 2020 incluso.

In sostanza: un’impresa micro, piccola o media a maggio, giugno e luglio non pagherà tasse e contributi sui salari relativi ad aprile, maggio e giugno 2020 e li rinvierà al 2021, inoltre a maggio, giugno e luglio riceverà per ogni occupato un contributo pari a 30.008 dinari se non ha licenziato più del 10% della sua forza lavoro a partire dal 15 marzo. Inoltre sono sospesi gli acconti sulla tassazione del reddito d’impresa per le rate da versare entro il 15 aprile, il 15 maggio e il 15 giugno 2020.

Nel caso in cui si fruisca delle misure di sostegno all’economia senza averne il diritto e non le si restituisca si va incontro a multe comprese tra il 30 e il 70% della somma totale incassata e comunque non inferiore a 500.000 dinari per le imprese e 100.000 dinari per gli imprenditori. La multa per il legale rappresentante sarà ricompera tra i 50 e i 100.000 dinari.

Le imprese che fruiscono delle misure di sostegno non possono distribuire dividendi monetari fino alle. fine del 2020, ma è possibile distribuirli sotto forma di azioni.

Per ricevere il Decreto sulle sovvenzioni e i finanziamenti tradotto in italiano: clicca qui!

LINEE DI CREDITO AGEVOLATE

Il governo distribuirà finanziamenti agevolati per sostenere la liquidità delle imprese sia direttamente, attraverso il Fondo per lo Sviluppo della Repubblica di Serbia, sia indirettamente, dando garanzie alle banche commerciali che erogheranno nuovi prestiti.

Per i finanziamenti diretti sono stati stanziati 24 miliardi di dinari, equivalenti a poco più di 200 milioni di euro, e verranno distribuiti in base alle richieste fino all’esaurimento dei fondi.

Ecco di seguito le condizioni dei finanziamenti:

  • rimborso a 36 mesi con 12 mesi di periodo di grazia, dunque i primi dodici mesi non si pagano rate che vengono rimborsate nei successivi 24 mesi;
  • tasso di interesse annuo dell’1%
  • i finanziamenti si liquidano e si rimborsano in dinari;
  • l’importo minimo è di 1 milione di dinari per le imprese e di 200.000 dinari per le associazioni e le cooperative;
  • gli importi massimi sono di: 10 milioni di dinari per gli imprenditori e le micro imprese, 40 milioni per le piccole imprese, 120 milioni per le imprese medie;
  • le rate sono mensili;
  • durante il periodo di grazia si calcola solo il capitale erogato;
  • la condizione fondamentale per accedere ai finanziamenti è mantenere il numero dei dipendenti a tempo pieno registrati al 15 marzo 2020 o una loro riduzione non superiore al 10% nel periodo di fruizione del finanziamento;
  • le garanzie a fronte del finanziamento sono: cambiale e relativa autorizzazione all’incasso del garante della fideiussione (nel caso esista) ,oppure
  • ipoteca sugli immobili nel rapporto di 1:1 con il valore della linea di credito accordata, oppure
  • pegno sui beni mobili pari a un valore di mercato di 1:1 con il valore della linea di credito accordata, oppure
  • cambiale e relativa autorizzazione all’incasso del titolare della società,
  • la cambiale e la relativa autorizzazione all’incasso del titolare della società vanno presentate con una delle garanzie precedentemente elencate.

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