In occasione dell’arrivo in Serbia del presidente francese Emmanuel Macron, sempre più società francesi cercano una cooperazione con la Serbia nei settori del trasporto, delle miniere e dell’IT. Quest’anno il commercio tra la Serbia e la Francia supererà un miliardo di euro.
L’ambasciatore francese Mondoloni, afferma di incoraggiare la cooperazione delle società francesi con la Serbia e che oggigiorno è particolarmente interessante investire nelle fonti di energia rinnovabili.
La Serbia sta affrontando un nuovo ciclo industriale e una nuova politica industriale. Ciò include l’investimento in miniere con l’obiettivo di partecipare al prodotto lordo nazionale con il 5%.
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I precursori all’arrivo del presidente francese in Serbia sono le società francesi che con sé portano alta tecnologia.
“Siamo presenti nel settore dell’infrastruttura ferroviaria in Serbia, ma ci sono già aziende che offrono tecnologie avanzate come la Schneider o la Dassi. L’uso dell’energia geotermica in Serbia è agli inizi, e speriamo che quando il presidente Macron arriverà a metà luglio, venga firmato un contratto per quel setore”, ha detto Frederik Mondoloni, l’ambasciatore francese in Serbia.
La Francia in Serbia è anche un grande investitore, e gli uomini d’affari di entrambi i paesi ritengono che vi sia un enorme potenziale di cooperazione davanti a loro e che non vi sia un settore in cui non si possa aumentare.
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