Per i serbi, il dialogo tra Belgrado e Pristina dovrebbe continuare a tempo indeterminato, perché sono favorevoli al proseguimento dei negoziati senza una scadenza e senza il riconoscimento dell’indipendenza del Kosovo come uno dei temi sul tavolo.
Quasi due terzi dei serbi (62%) sono favorevoli a questo dialogo, mentre solo un quinto (18%) è contrario, secondo l’ultimo sondaggio condotto dalla CRTA.
“Quasi un quarto (24%) dei cittadini intervistati ha dichiarato che è accettabile che la Serbia riprenda il controllo del Kosovo con il sostegno della Russia e migliori le sue relazioni con l’Occidente, mentre è completamente o per lo più inaccettabile per più della metà dei cittadini (55%). I partecipanti al sondaggio hanno dato risposte simili quando è stato chiesto se la Serbia dovrebbe abbandonare il dialogo e congelare il conflitto con il Kosovo, anche se questo bloccherebbe le possibilità di adesione della Serbia all’UE – un quinto dei cittadini ha detto che questo è accettabile per loro, mentre il 55% ha risposto di no. La decisione che prevede che la Serbia e il Kosovo si riconoscano reciprocamente con i confini esistenti e diventino membri dell’UE è accettabile per un quinto dei cittadini (21%), ma ben il 63% dei cittadini dice che è inaccettabile per loro”, afferma la CRT.
Secondo il sondaggio, la soluzione basata sulle ultime proposte di Francia e Germania, cioè che la Serbia non riconosca l’indipendenza del Kosovo, ma che permetta al Kosovo di essere membro delle organizzazioni internazionali, è accettabile per il 17% dei cittadini e inaccettabile per il 65%.
Infine, la soluzione discussa negli anni precedenti – la demarcazione tra la Serbia e il Kosovo, per cui il nord del Kosovo dovrebbe appartenere alla Serbia e parte di Preševo e Bujanovac al Kosovo indipendente – è accettabile per il 16% dei cittadini e inaccettabile per i due terzi.
(Blic, 25.11.2022)
This post is also available in: English