Belgrado e Pristina hanno concordato nel tenere una serie di colloqui ad alto livello, in occasione della riunione avuta a Bruxelles ieri, martedì 24 gennaio, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Tanjug, citando le parole pronunciate dal Primo Ministro serbo Aleksandar Vucic a seguito dell’incontro.
I colloqui hanno riunito i primi ministri Isa Mustafa del Kosovo e Aleksandar Vucic della Serbia e i presidenti Hashim Thaci del Kosovo e Tomislav Nikolic della Serbia.
I colloqui sono stati mediati dal capo della politica estera dell’UE, Federica Mogherini.
“L’incontro è concluso, la conversazione è stata difficile”, ha dichiarato Vucic. “Abbiamo deciso, con il sostegno dell’UE, di proseguire i colloqui, una serie di dialoghi al più alto livello nel prossimo periodo. Abbiamo deciso di fare una pausa e cercare di parlare direttamente sul serio o di rimanere in silenzio”.
Vucic ha inoltre comunicato ai giornalisti che le parti hanno convenuto di proseguire i colloqui mercoledì.
Quello di ieri è stato il primo incontro diplomatico dopo l’episodio del treno passeggeri Belgrado-Kosovska Mitrovica, che ha provocato uno scambio di dichiarazioni ostili. Al passaggio del treno, decorato all’interno con motivi dell’iconografia ortodossa serba e all’esterno con la scritta “Il Kosovo è Serbia” tradotta in 24 lingue, l’amministrazione albanese ha deciso di interromperne la corsa e di inviare truppe nel nord del Kosovo. A questa mossa, vietata dagli accordi con la Serbia, Belgrado ha reagito dichiarando di essere pronta ad inviare l’esercito qualora la popolazione serba del Kosovo avesse subito ripercussioni.
Il Capo della politica estera dell’UE, Federica Mogherini, ha sottolineato dopo l’incontro che una normalizzazione dei rapporti è “fondamentale per entrambe le parti per avanzare sui rispettivi percorsi verso l’Unione Europea”. Mogherini ha osservato che l’incontro è stato “aperto e molto costruttivo”, ed entrambe le parti “hanno accettato di lasciare le tensioni alle spalle e concentrarsi sul lavoro da fare” in una serie di incontri ad alto livello nei “prossimi giorni”.
(TASS, Tanjug, Rferl, 25.01.2017)
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