Cittadini serbi si arruolano nell’esercito russo nonostante la legge serba lo vieti

Un video su YouTube, recentemente postato da Dejan Berić, ha rivelato il fatto già noto che le dure pene detentive non sono un ostacolo per alcuni cittadini serbi a partecipare alla guerra in Ucraina.

Il miglior esempio è lo stesso Berić, che dal 2014 combatte con i gruppi armati filorussi. Nello stesso anno in cui Berić si è recato in Ucraina, il Parlamento serbo ha modificato il Codice penale rendendo la partecipazione a guerre all’estero un reato penale.

Se un cittadino serbo prende parte nei conflitti armati all’estero, la pena detentiva prevista va da sei mesi a cinque anni. La pena per l’organizzazione del dispiegamento è fino a dieci anni di carcere.

Diverse persone sono state condannate negli anni scorsi per aver partecipato a vari conflitti armati all’estero e lo stesso Berić è indagato perché sospettato di aver violato questa disposizione del Codice penale. La raccolta di prove non dovrebbe essere difficile, considerando che Berić pubblica le sue esperienze dal fronte sul suo canale YouTube.

Il suo ultimo video rivela che la Procura avrà più lavoro da fare. In particolare, Berić ha pubblicato un reportage video da un centro di addestramento situato vicino a Mosca, in cui ha intervistato un gruppo di cittadini serbi che si stavano preparando per andare in guerra. Due di loro non hanno nascosto la propria identità, mentre altri non hanno voluto che i loro volti fossero registrati, proprio per la possibilità di essere perseguiti penalmente.

Per quanto riguarda la compensazione finanziaria, l’analista militare Radić sottolinea che il Presidente della Russia ha promesso che lo stipendio base dei soldati che combattono nella guerra ucraina non sarà inferiore a 3.000 euro al mese.

“C’è anche la possibilità di bonus. Ad esempio, i premi vengono pagati per la partecipazione a gruppi d’assalto o per ogni veicolo blindato distrutto. Tuttavia, la questione è come il pagamento di tutte queste indennità si presenta nella pratica”, sottolinea Radić.

(Danas, 16.12.2022)

https://www.danas.rs/vesti/drustvo/visoke-kazne-ali-visoke-i-dnevnice-posle-paravojnih-dobrovoljci-iz-srbije-ulaze-i-u-redovne-jedinice-ruske-vojske/

Crediti fotografici: FoNet / AP

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