Cittadini e imprese pagano quasi 1200 tasse alla Repubblica

I cittadini e l’economia pagano quasi 1.200 tasse, rimborsi e altri tributi non imponibili allo Stato, per i quali l’anno scorso sono serviti 167 miliardi di dinari; lo mostrano i risultati dell’analisi che “NALED” e la società “KPMG” hanno fatto nell’ambito del progetto di riforma delle entrate non tassabili.

L’obiettivo di questo progetto, che è sostenuto dall’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID), è ridurre il carico parafiscale e aumentare la trasparenza e la prevedibilità di tutti i tributi non tassabili per l’economia e i cittadini. Il succo della riforma proposta è stato presentato al Ministero delle Finanze competente.

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Sviluppo di un registro elettronico accessibile di tutti i prelievi non tassabili

Igor Lončarević, vicepresidente dell’Alleanza per la concorrenza leale in “NALED” e partner di “KPMG”, afferma che su 1.189 tasse, oneri e altri tributi prescritti in più di 200 leggi e 270 statuti, più di un quarto, ovvero 331, non passa attraverso il sistema del tesoro.

“Ciò significa che il Ministero delle Finanze non dispone di rapporti completi e accurati sugli importi addebitati. Vogliamo sostenere il Ministero delle Finanze attraverso il progetto e regolamentare congiuntamente quest’area a beneficio di tutti, sia dei cittadini che dell’economia e dello Stato”, afferma Lončarević.

Secondo lui, oltre ai tributi non tassabili a livello nazionale, viene eseguito parallelamente un elenco di imposte non tassabili che ai cittadini e alle imprese fanno pagare le imprese pubbliche, le città e i comuni.

Lončarević afferma che uno dei problemi principali con le imposte non tassabili è che i dati su di esse non sono facilmente accessibili e aggiornati.

“Questo è il motivo per cui una delle principali proposte di riforma su cui “NALED” insiste da anni è la creazione di un registro elettronico accessibile al pubblico di tutte le imposte non tassabili. In quel registro sarebbero registrate tutte le tasse, le imposte e gli altri tributi non tassabili che l’economia e i cittadini devono pagare, e lo Stato sarebbe responsabile del suo aggiornamento”, spiega.

Aggiunge che una delle idee di “NALED” è che gli utenti del bilancio diretto e indiretto, le società pubbliche, le agenzie pubbliche e tutte le altre organizzazioni che sono utenti di fondi pubblici, non possano riscuotere commissioni che non sono registrate nel registro, il quale sarebbe sotto la giurisdizione del Ministero delle finanze.

Građani i privreda plaćaju skoro 1.200 republičkih taksi

 

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