La bozza di legge doganale, che sarà presentata ai deputati nella sessione autunnale del Parlamento serbo, porta con se molteplici novità. Elettroniche anche le procedure di esportazione e importazione entro il 2023.
La completa procedura doganale sarà digitalizzata. Le dichiarazioni cartacee e l’attesa ai sportelli doganali saranno storia. Questo è uno dei cambiamenti più importanti previsti dalla nuova legge sulle dogane. Il progetto è stato adottato dal governo il mese scorso, e in autunno sarà presentato ai deputati.
Il transito di merci in Serbia è già stato completamente computerizzato due anni fa. Una importazione e un’esportazione di merci più semplice dovrebbe portare ulteriori risparmi all’economia, ma per rimuovere del tutto l’utilizzo delle dichiarazioni cartacee, è necessario migliorare il sistema informativo.
“La nuova legge doganale è in gran parte in linea con la normativa comunitaria e prevede la comunicazione tra il servizio doganale e le parti esclusivamente per via elettronica”, spiega Veselin Milosevic, vice direttore dell’Amministrazione delle dogane. “Affinché le dichiarazioni su carta diventino un passato e si passi al e-commerce, è necessario sviluppare sistemi IT nuovi e aggiornati. Questo lavoro richiede tempo, quindi l’UE prevede che sia fatto entro il 2020 al più tardi. Il piano è che la nostra attività venga completamente digitalizzata entro il 2023.
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Un camion caricato in Turchia, diretto in Germania, ora è seguito da un messaggio elettronico, che attraversa elettronicamente tutti i paesi in cui passa il camion.
“Vogliamo introdurre questo sistema anche per l’esportazione e l’importazione di merci”, spiega Milosevic. “Verrà introdotta una nuova ripartizione delle procedure doganali per l’immissione delle merci in libera pratica. La novità è che lo stoccaggio delle merci nelle zone franche diventerà una procedura doganale speciale, ovvero procedura di zona franca. Vi è inoltre una sicurezza obbligatoria per la maggior parte delle procedure doganali e verranno abolite procedure doganali per la trasformazione sotto controllo doganale e il perfezionamento attivo nel sistema di rimpatrio, che potrà essere approvato senza l’obbligo di reimportare le merci.
Inoltre, le disposizioni della nuova legge sulle dogane rafforzano anche l’istituto dell’entità economica autorizzata. Il periodo entro il quale le merci possono essere temporaneamente collocate aumenta da 20 a 90 giorni, mentre il periodo totale in cui le merci possono rimanere nel regime di importazione temporanea è di 10 anni.
“L’amministrazione dei dazi doganali, l’anno scorso, rappresentava il 48% delle entrate totali del bilancio statale, il che significa che ogni altro dinaro è stato addebitato da questa istituzione”, ha detto Veselin Milosevic. “Solo nei primi sei mesi del 2018 abbiamo pagato circa 250 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno. Il nostro obbligo è di continuare con questo ritmo, che ci consentirà di attuare la nuova legge doganale”.
http://www.novosti.rs/vesti/naslovna/ekonomija/aktuelno.239.html:747324-ODLAZE-U-ZABORAV-Carinski-salteri-se-gase
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