Nel 2021 il governo serbo ha rilasciato 371 licenze per l’esportazione di armi e attrezzature militari, per un valore totale di 1,23 miliardi di dollari.
Rispetto al 2020, il numero totale di permessi rilasciati è aumentato del 20% (63 permessi in più), e il valore totale dei permessi rilasciati è aumentato significativamente, del 47% – di 393 milioni di dollari, secondo il Rapporto annuale 2021 sulle società di esportazione/importazione impegnate in servizi di intermediazione e assistenza tecnica in materia di armi e attrezzature militari.
Nel 2021, le licenze di esportazione di armi e attrezzature militari sono state rilasciate ad acquirenti di 62 Paesi, il che indica, come si legge nel rapporto, che rispetto al 2020, il mercato serbo delle esportazioni di armi comprende ora tre Paesi in più.
“In base al numero di permessi rilasciati, i seguenti Paesi sono i maggiori acquirenti di armi serbe: Stati Uniti d’America (39), Bosnia ed Erzegovina (31), Repubblica di Bulgaria (29), Repubblica Ceca (19), Stato di Israele (15), Repubblica di Cipro (14), Repubblica di Macedonia del Nord (13), Repubblica di Turchia (12), Repubblica di Polonia (11), Montenegro (11), Saint Kitts e Nevis (10) e Romania (10)”, si legge nel rapporto.
Questi Paesi rappresentano il 50% del numero totale di permessi rilasciati per l’esportazione di armi serbe.
“In termini di valore, le destinazioni più importanti per l’esportazione nel 2021 sono gli Stati Uniti d’America (634,19 milioni di dollari, pari al 52% dell’esportazione totale), il Regno dell’Arabia Saudita (142,65 milioni di dollari, pari al 12%), la Repubblica di Cipro (87,58 milioni di dollari, pari al 7%), il Regno Hashemita di Giordania (48 milioni di dollari, pari al 4%) e la Repubblica di Bulgaria (31,76 milioni di dollari, pari al 3%)”, si legge nel rapporto annuale.
(Biznis i Finansije, 21.04.2023)
https://bif.rs/2023/04/najvise-se-vojne-opreme-i-naoruzanja-iz-srbije-izvozi-u-sad/
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