Chi ha picchiato i cittadini insieme alla polizia?

Durante la protesta di ieri davanti al parlamento serbo, che dopo alcune ore ha provocato degli scontri senza precedenti tra la polizia e numerosi manifestanti, sono state notate dozzine di uomini in abiti civili, il cui compito sembrava quello di aiutare i membri del “MUP” a fronteggiare i cittadini arrabbiati e in rivolta. La presenza di “civili sconosciuti e sospetti” è stata notata da altri cittadini che hanno seguito le proteste nei media e la discussione sull’eventualità che fossero membri del “MUP” o di qualche altra formazione, o famigerati hooligan, ha acceso il dibattito.

L’opinione che i criminali in abiti civili siano in realtà i leader e i membri di gruppi di hooligan è condivisa dalla maggioranza dell’opinione pubblica, il che non sorprende considerando che i loro legami con il regime al potere e il Partito progressivo serbo sono stati resi pubblici innumerevoli volte.

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Fotografie di “civili” in azione giravano sui social network e numerosi utenti hanno affermato che i leader dei famigerati “Janjičara” erano tra loro, incluso il controverso Veljko Belivuk, chiamato “Velja Nevolja”. La sua presenza davanti al parlamento la scorsa notte, tuttavia, non è stata confermata con certezza.

Belivuk ha alle spalle un grosso fascicolo presso la polizia e alcuni media, insieme al suo migliore amico, Aleksandar Stanković assassinato anni fa, lo accusano di essere il collegamento diretto tra gli hooligan e la leadership governativa.

Molti hanno detto che il modo in cui i “civili” hanno trattato i cittadini è stato il miglior indicatore del fatto che non erano ufficiali di polizia professionisti, ma coloro che negli anni avevano perfezionato le loro brutali tecniche di pestaggio nei reciproci scontri sulle tribune degli stadi.

Un gruppo di manifestanti ha potuto sentire sulla propria pelle tutta la brutalità dei misteriosi “civili”; molti erano armati fino ai denti, quindi ci si chiede se la polizia abbia fatto un ulteriore passo avanti armando i propri complici, e l’irritazione cresce per il fatto che la leadership governativa non cerchi di nascondere il suo legame con questi gruppi, i quali anni fa avevano partecipato anche ad operazioni speciali.

Il direttore del programma “Crta”, Rasa Nedeljkov, ospite di N1, ha chiesto le dimissioni del capo della polizia Rebic, e quando gli è stato chiesto se quegli uomini in abiti civili potessero essere rappresentanti di ambienti criminogeni, ha risposto che non sarebbe affatto una cosa sorprendente.

“Ricordatevi l’inaugurazione della presidenza, quando gli stessi personaggi hanno attaccato e molestato i giornalisti, ma anche numerosi cittadini che si erano riuniti davanti al parlamento serbo quel giorno”, ha sottolineato Nedeljkov.

Photo credits: “Goran Srdanov/Nova.rs”

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