CEP: “Sette anni di negoziati tra Serbia e UE, nel 2020 quasi nessun progresso”

“Sono passati 7 anni dall’apertura dei negoziati per l’adesione della Serbia all’Unione europea, e il 2020 rimarrà il primo anno in cui non è stato aperto alcun capitolo negoziale e in cui la Serbia ha compiuto pochissimi progressi sulla via verso l’UE”, ha annunciato il Centro di Belgrado per le politiche europee (CEP).

Il “CEP” ha valutato che le autorità in Serbia sono le principali responsabili di questo, a causa della mancanza di risultati concreti nella lotta alla corruzione, del peggioramento della situazione relativa al processo elettorale e delle pressioni su media, organizzazioni e individui indipendenti.

Affermando che la pandemia ha ulteriormente messo in luce tutte le carenze del funzionamento delle istituzioni democratiche in Serbia, il “CEP” sottolinea che durante lo stato di emergenza in Serbia si sono verificati attacchi intensificati contro dissidenti, sono apparsi un gran numero di gruppi estremisti, false organizzazioni non governative (GONGO), esistono piattaforme mediatiche fantasma che servono a diffondere notizie false, mentre i banchi del parlamento sono spesso un luogo per diffondere disinformazione.

Inoltre si ritiene che in Serbia l’attuazione degli obblighi in settori chiave sia ingiustificatamente tardiva, quindi qualsiasi adempimento dei cambiamenti a lungo promessi, come l’adozione di una nuova strategia sui media o una strategia di riforma giudiziaria, è considerata un successo.

Le autorità “dovrebbero adottare tutte le raccomandazioni dell’Ufficio OSCE per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR) sulle condizioni per lo svolgimento di elezioni libere ed eque, al fine di garantire risultati concreti e misurabili nella risoluzione dei casi chiave di corruzione e criminalità organizzata, per fornire le condizioni per un’azione indipendente e imparziale della magistratura, per la tutela della libertà di parola e la libertà dei media”.

Il governo è stato invitato a “migliorare significativamente la trasparenza del processo di integrazione europea e fornire un accesso regolare alle informazioni sui passaggi chiave e le dinamiche di armonizzazione delle normative nazionali con le norme e gli standard dell’UE, nonché a utilizzare la nuova metodologia di allargamento dell’UE che può aiutare e accelerare il percorso della Serbia verso l’adesione, dato che consentirà un approccio globale e settoriale alle riforme necessarie”.

https://www.danas.rs/drustvo/cep-sedam-godina-pregovora-srbije-i-eu-u-2020-gotovo-nikakav-napredak/

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