L’ufficio dell’FBI (Federal Bureau of Investigation) dovrebbe essere collocato all’interno dell’ambasciata americana e dovrebbe svilupparsi in un centro regionale per il controllo della sicurezza nei Balcani.
Il vicepremier Ivica Dacic ha annunciato che è possibile che l’FBI molto presto apra un ufficio a Belgrado, cosa che è stata discussa dopo la visita negli USA a febbraio e durante l’incontro con il nuovo direttore dell’FBI, James Komi.
All’incontro sono state discusse questioni d’importanza nazionale in merito alla collaborazione nella lotta contro l’estremismo e il terrorismo, e soprattutto contro il radicalismo islamico.
L’ex funzionario dell’Agenzia di sicurezza statale Bozidar Spasic pensa che, anche se l’FBI ha inizialmente intenzione di inviare un esperto di criminalità tecnologica, l’Agenzia americana si occuperà di altri crimini. Soasic ha commentato che la Serbia è terra di transito e che fino ad ora alcuni terroristi sono stati localizzati o arrestati in Serbia e estradati in America. Si teme che con l’escalation degli scontri in Siria e Iraq il numero dei terroristi islamici di passaggio sul suolo serbo possa aumentare, anche a causa della situazione in Kosovo e in Bosnia e Erzegovina. Spasic ha aggiunto di temere che l’apertura di un ufficio dell’FBI in Serbia possa diminuire la sicurezza del paese.
(Telegraf, 24.09.2014)