Rappresentanti del Ministero serbo dell’Energia, della città di Belgrado, e l’Ambasciata svizzera a Belgrado hanno firmato un allegato al contratto sulla costruzione di una centrale termica a Padinska Skela, Belgrado, che utilizzerà biomasse come combustibile.
Il contratto prevede lo stanziamento, da parte del governo svizzero, di ulteriori fondi per un importo di 1,2 milioni di euro e 500.000 franchi svizzeri per la centrale.
Secondo quanto comunicato dal Ministro dell’Energia serbo, Aleksandar Antic, questi fondi supplementari dovrebbero garantire la costruzione della struttura di cogenerazione, che rappresenta una delle tre fasi del progetto. Il valore dell’intero progetto ammonta ad oltre 10 milioni di euro e il termine dei lavori di costruzione della centrale è previsto per il 2018.
Secondo Antic, la Serbia si è impegnata a produrre almeno il 27% di tutta la sua energia da fonti di energia rinnovabile entro il 2020, e di risparmiare fino all’8% di energia entro il 2018.
Il Ministro ha specificato che il progetto si articolerà in tre fasi: la costruzione della centrale, la costruzione di un sistema di tubature per il riscaldamento, ed il miglioramento dell’efficienza energetica nella scuola elementare Padinska Skela e nell’Ospedale Laza Lazarevic.
Il Governo di Belgrado investirà circa 1,5 milioni di euro nella costruzione del sistema di riscaldamento, secondo quanto ha reso noto il sindaco di Belgrado, Sinisa Mali. il quale ha ricordato che molti altri progetti simili sono in corso. L’obiettivo di uno di questi progetti è dotare Belgrado di locali caldaia entro il 2022.
L’ambasciatore svizzero in Serbia, Philippe Guex, ha sottolineato che il suo paese è impegnato nel sostenere un paio di progetti in Serbia, nell’ambito dell’efficienza energetica, dello sviluppo economico e dell’educazione.
(eKapija, 16.01.2017)
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