Secondo quanto scrive il quotidiano Vecernje novosti, all’interno del quadro di riforme, il Partito Socialista di Serbia (SPS) potrebbe cambiare il proprio nome e le linee guida politiche del partito.
È possibile che lo SPS rinuncerà a far parte dell’Internazionale Socialista (l’unione mondiale dei partiti d’ispirazione socialdemocratica e laburista ) e si reindirizzerà verso l’Alleanza progressiva – il movimento che raccoglie i partiti di centrosinistra – con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento in opposizione alla più influente organizzazione politica nell’UE – Il Partito Popolare Europeo.
In occasione del congresso che si terrà alla fine di dicembre, lo SPS potrebbe condurre una ricerca dettagliata tra i membri del partito e i cittadini per conoscere il loro parere sugli eventuali cambiamenti. Secondo le informazioni riportate dal quotidiano, il leader dello SPS Ivica Dacic ha rivelato che già da tempo sta pensando di operare un cambiamento completo del partito.
Natasa Gacesa, segretario internazionale dello SPS, ha dichiarato a Vecernje novosti che alla fine di aprile il partito aveva partecipato alla conferenza ad Amsterdam, durante la quale sono stati presentati i preparativi per l’inizio del lavoro dell’Alleanza progressista.
