La Premier Ana Brnabić ha dichiarato a Novi Sad in occasione della consegna delle chiavi degli appartamenti a membri dell’esercito e della polizia che i cittadini serbi “hanno fatto una grande cosa” nel referendum di domenica e che non c’è spazio per speculazioni sulla legittimità del referendum, nonostante la bassa affluenza alle urne, e che la decisione riguardante la “Rio Tinto” sarà annullata “presto”.
La stessa ha attribuito la bassa affluenza alle urne “a un gran numero di persone positive al corona virus” e a coloro che avevano paura di recarsi alle urne a causa della situazione epidemica, aggiungendo che c’erano ancora le festività in Serbia e che la decisione sul referendum “non era accettabile per i cittadini”.
Alla domanda su chi ha vinto il referendum, poiché non si tratta di una questione di partito, la Brnabic ha spiegato che vincitrice è stata “la maggioranza che ha spinto per gli emendamenti, una maggioranza di due terzi, e il governo che si è battuto per la questione e ha sostenuto il voto affermativo”.
La Premier ha affermato che “la decisione del governo serbo in merito alla “Rio Tinto” dovrebbe essere annullata a breve”, dopo le consultazioni con il Presidente della Serbia, ribadendo che “al governo non piace rispondere alle richieste presentate da associazioni finanziate dall’estero”, e ha fatto notare che l’attuale governo “non ha problemi con la compagnia perché non l’ha portata lui in Serbia” e che non c’è già un accordo con la stessa.
Quando le è stato chiesto se significasse tra pochi giorni, settimane o mesi, la Brnabic ha rifiutato di spiegare cosa significhi. “Non siamo quelli che oggi sono contro la ‘Rio Tinto’ e stanno bloccando le strade, anche se l’hanno portata loro stessi in Serbia, hanno dato loro i diritti alle ricerche nel 2004 e due anni dopo hanno cambiato l’intera legge per soddisfare quella compagnia e nel 2012 le hanno dato i permessi”, aggiungendo di non capire “perché non se ne parla anche con gli altri e con Nebojsa Zelenovic”, chiedendogli “perché ha portato la Rio Tinto qui nel 2004, perché hanno cambiato la legge sull’estrazione mineraria e sull’energia in modo da consentire dei diritti di sfruttamento a coloro che non avevano tali diritti”.
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