La compagnia italiana Bassilichi ha acquistato l’80% del capitale dell’azienda serba Asoft4solusns e ha, con questo, iniziato ad investire in Serbia.
La nuova azienda, che si chiama Bassilichi CEE, è specializzata nella vendita, installazione e manutenzione di terminali POS, bancomat e sistemi automatici interattivi di outsourcing. Il direttore, Nemanja Paunovic, durante la conferenza per i giornalisti ha dichiarato che la compagnia ha 32 dipendenti, specializzati per il lavoro sui sistemi di pagamento, e che essa garantisce la manutenzione di 11000 POS e 700 bancomat per clienti come Unicredit Serbia, Credit Agricole, AIK, Marfin e altri. In futuro la compagnia si focalizzerà soprattutto sui terminali POS per stazioni di servizio ed edicole, così come sulla tecnologia per pagare il pedaggio tramite sistema Telepass, con l’obiettivo di sviluppare i sistemi di pagamento senza contanti nella regione dei Balcani.
Il presidente di Bassilichi S.p.A., Marco Bassilichi, ha detto che questo investimento è un passo importante per la compagnia, poiché essa ha sfruttato nuove occasioni di impiego nel settore dei sistemi di pagamento: “Attraverso Bassilichi CEE esporteremo conoscenza, tecnologia e piattaforme avanzate per i servizi di pagamento elettronico, a differenza delle altre compagnie che hanno scelto di trasferire la produzione in Europa Orientale per diminuire i costi”. Danilo Rivalta, a capo dello sviluppo del mercato estero, ha detto che è stata scelta la Serbia perché essa vuole divenire una piattaforma per l’espansione dell’impiego in Europa Centrale e Orientale.
Il Gruppo Bassilichi è uno dei leader in Italia per quanto riguarda l’offerta di servizi nel mercato del Business Process Outsourcing, che comprende tre settori: monetica, back office e sicurezza. Il fatturato del gruppo nel 2012 è stato di 263 milioni di euro, mentre i dipendenti sono 1081; con l’investimento in Serbia, Bassilichi pone le basi per arrivare in altri Paesi della regione, soprattutto Bosnia, Montenegro e Albania.
(Tanjug, 17.10.2013)