Le maggiori città serbe come Belgrado, Novi Sad e Kragujevac hanno avuto quest’anno il maggior numero di nascite degli ultimi vent’anni.
I reparti di pediatria degli ospedali di alcune delle maggiori città – come Belgrado, Novi Sad e Kragujevac – hanno segnato un record nel numero di nascite; in altri centri, invece, i parti continuano a diminuire (a Nis si prevede che vedranno la luce 300 bimbi in meno rispetto allo scorso anno). “L’aumento della natalità nelle maggiori città nasconde la vera immagine della condizione demografica in Serbia – dice in un’intervista al quotidiano Vecernje Novosti la dottoressa Amira Fazlagic, ginecologa e direttrice del progetto “I passi verso una sana gravidanza” – Se confrontiamo il fatto che nel 2006 ci sono stati in Serbia 75.000 parti, mentre nel 2012 sono stati 65.000, è chiaro che nascono meno bambini. Con un’età media nazionale di 44 anni e un continuo rinvio dell’età in cui si partorisce il primo figlio, cresce anche il numero di coloro che hanno problemi con la fertilità. Oggi una persona su sette (a Belgrado una su cinque) si cura per problemi di infertilità. Ecco perché ci attende una lunga lotta per una gravidanza sana e l’aumento delle nascite”. Ciò che ulteriormente smorza l’entusiasmo per l’aumento delle nascite, è il sospetto che tale dato sia legato alla migrazione dalle campagne ai maggiori centri urbani.
Anche se vengono generalmente indicate la crisi e la povertà come principali cause della diminuzione delle nascite, ciò non spiega perché le municipalità più povere hanno una media di tre figli a coppia. Anche le società molto più agiate hanno problemi con le nascite. Su questo è d’accordo Tatjana Firevski-Jovanovic, psicologa e psicoterapeuta: “Quando prendono la decisione di avere il primo figlio, le coppie di solito non pensano solo ai soldi. Ma prendono in considerazione la questione finanziaria quando pensano al secondo o a ogni figlio successivo”.
I dati dell’Istituto nazionale per le statistiche mostrano che le donne in Serbia partoriscono meno di due bambini a testa, mentre sono sempre di più quelle che non hanno mai avuto figli. Una donna su quattro non ha mai partorito; un quinto della popolazione femminile decide di avere un figlio; il 42% di donne ha due figli, mentre solo una su dodici ne ha tre. Appena il 2% ha quattro bambini, l’1% ne ha cinque.
(novosti.rs, 08.12.2013)