Il Presidente serbo Aleksandar Vucic e i Primi Ministri albanese e macedone Edi Rama e Zoran Zaev hanno raggiunto un accordo a Ohrid su misure concrete che contribuiranno allo sviluppo e alla crescita dei tre Paesi.
Si è deciso di introdurre un sistema che consenta di viaggiare tra i Paesi solo con la carta d’identità, e un permesso di lavoro congiunto che permetterà alle persone di lavorare in tutti e tre i Paesi senza procedure aggiuntive.
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Le aziende che arriveranno in uno di questi Paesi non dovranno preoccuparsi della forza lavoro, poiché saranno in grado di portare la manodopera qualificata richiesta da tutti e tre i Paesi senza procedure aggiuntive.
Il flusso rapido e gratuito delle merci sarà incoraggiato dall’introduzione, 24 ore non stop, di tutti i servizi di ispezione, con particolare attenzione all’ispezione fitosanitaria e veterinaria. Si prevede inoltre di consolidare e formare un pacchetto congiunto di documentazione necessaria per il transito delle merci all’interno degli Stati membri dell’accordo.
L’accordo prevede anche il riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali all’interno di questi Paesi e incoraggia lo scambio di studenti e l’avvio di progetti comuni di ricerca e sviluppo.
Verrà quindi istituita una “mini Schengen”, vale a dire che gli stranieri che vanno a Belgrado possono recarsi negli altri Stati senza visti aggiuntivi e viceversa.
Pertanto, la Serbia e l’Albania, come previsto, introdurranno la possibilità di viaggiare ai propri cittadini nei rispettivi Paesi solo con una carta d’identità entro la fine dell’anno.
Serbia, Albania e Macedonia del Nord, inoltre, hanno in programma di rafforzare la cooperazione transfrontaliera nella lotta contro la criminalità transnazionale e il terrorismo attraverso la cooperazione nel campo della migrazione e dell’assistenza di emergenza.
I tre Paesi stabiliranno regole proprie in molti settori e miglioreranno la loro attrattiva e cooperazione, e questa iniziativa può quindi diventare la più importante iniziativa politica del 21° secolo, riferisce “Tanjug”.
All’incontro di ieri erano presenti anche il Presidente del Consiglio dei ministri della Bosnia-Erzegovina Denis Zvizdić e la Ministra dell’economia montenegrina Dragica Sekulić.
Il primo incontro trilaterale si è tenuto il 9 ottobre a Novi Sad.
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