La costruzione dell’autostrada Nis-Pristina, che servirà di collegamento non solo tra Serbia e Albania, ma sarà anche il principale canale di trasporto nei Balcani occidentali e collegherà la Turchia all’UE, dovrebbe iniziare il prossimo anno: il valore totale del progetto è di circa 800 milioni di euro.
Nenad Djurdjevic, della Camera di Commercio della Serbia, sostiene che l’autostrada rivestirà una grande importanza per le economie regionali, ed i benefici finanziari saranno superiori ai costi della sua costruzione. La Commissione europea ha dichiarato l’autostrada Nis-Pristina come uno dei progetti prioritari della regione dei Balcani occidentali.
“Questa autostrada avrà una grande importanza, e non stiamo parlando solo del segmento Belgrado-Pristina, che collega la Serbia e con il porto di Durazzo in Albania, ma anche di tutti gli altri corridoi di trasporto che saranno costruiti nel quadro del processo di Berlino”, ha aggiunto Djurdjevic.
L’autostrada, quindi, collegherà Nis a Pristina, ma servirà anche come il principale collegamento al Corridoio 4, che attraversa Bulgaria e Romania, come collegamento tra il Corridoio 10 e la Route 6 (Skopje-Pristina), e la 2B Strada che si estende da Sarajevo al porto albanese di Valona via Podgorica. Collegherà Tirana, Pristina, Nis, Sofia e la Turchia, da un lato, e l’Unione europea, dall’altro.
Questo segmento collegherà la costa adriatica al Corridoio 10 con l’Europa orientale, nord e sud, e al Corridoio 4, che attraversa Romania e Bulgaria.
(eKapija, 15.03.2017)
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