Il governo della Serbia ha adottato ieri la Proposta di riequilibrio del bilancio 2021, in cui sono stati aumentati gli stanziamenti per gli investimenti di capitale. Le entrate totali di bilancio previste dal riequilibrio ammontano a 1.488,5 miliardi di dinari. Sono previste entrate fiscali per un importo di 1.279,3 miliardi di dinari (aumento di 111 miliardi di dinari) e entrate non fiscali per un importo di 191,5 miliardi (aumento di 21,1 miliardi).
Nella struttura delle entrate, le entrate fiscali rappresentano l’85,9%, il 12,9% le non fiscali, mentre il restante 1,2% riguarda le donazioni.
Quasi tutte le categorie di entrate hanno registrato un aumento rispetto alla proiezione precedente, mentre le maggiori variazioni positive sono state registrate dall’imposta sul reddito delle società e dall’IVA. Altre categorie sono state riviste al rialzo a causa di una ripresa più forte del previsto, ha affermato il governo serbo in una nota.
La revisione del budget prevede spese e uscite totali per un importo di 1.792,95 miliardi di dinari. Rispetto al riequilibrio di aprile, il deficit fiscale è stato ridotto a 304,5 miliardi di dinari, principalmente a causa di una realizzazione delle entrate significativamente migliore, e ora si attesta al 4,9% del PIL, invece del previsto 6,9%, si precisa in un comunicato.
Il debito pubblico delle Amministrazioni pubbliche a fine anno salirà al 58,2%, invece che al 60% del PIL, come precedentemente stimato. Il riequilibrio ha stanziato 388,9 miliardi di dinari, ovvero il 6,3% del PIL, per investimenti in conto capitale, mentre a livello delle amministrazioni pubbliche tale cifra è di circa 478 miliardi di dinari, ovvero il 7,8% del PIL.
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