Che molti russi arrivino in Serbia e comprino immobili è un fatto di cui si parla da tempo, ma poco si sa del fatto che il mercato degli spazi commerciali nel Paese sta cambiando con la crisi russo-ucraina. Nelle ultime settimane, sempre più aziende del settore IT, sia dalla Russia che dall’Europa occidentale, cercano e acquistano immobili di lusso a Belgrado.
Le località preferite sarebbero quelle di Dedinje e Senjak, anzi si può dire che la domanda si concentra esclusivamente su queste parti della capitale. Si considerano solo ville che non necessitino di importanti lavori di ristrutturazione. Le condizioni sono una vasta metratura, diverse camere da letto, servizi igienici e piscine, posti auto e un ampio cortile.
“Il prezzo di tali ville parte da un milione di euro in su, ma spesso sono pronti a pagare più di due milioni. Sembra che il prezzo non sia importante per loro quanto ottenere ciò che vogliono; non solo le società IT russe, ma anche quelle inglesi e tedesche”, rivelano alcuni agenti immobiliari. Si aggiunge che è molto importante per queste aziende che le case che acquistano abbiano una piscina e un ampio cortile, in modo da poter fornire ai propri dipendenti il massimo della qualità.
Jelena Davidović, leader del team di vendita “Nekretnine.rs”, dice che negli ultimi 20 giorni si è parlato di un enorme interesse per l’acquisto e l’affitto di appartamenti e case sul mercato immobiliare da parte di russi e cittadini ucraini.
“Sulla base delle informazioni che i nostri clienti o le agenzie immobiliari hanno condiviso con noi, giungiamo alla conclusione che l’interesse è all’acquisto e all’affitto di locali commerciali e case in grado di soddisfare le esigenze aziendali. Oltre a società russe e ucraine, sono interessate società britanniche e tedesche, principalmente nel settore IT. I prezzi di tali case, su Dedinje e Senjak, vanno da 1.000.000 di euro a 2.500.000 di euro”.
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