L’Alta rappresentante per gli affari esteri e le politiche di sicurezza della UE e il Premier hanno discusso del cammino europeo della Serbia.
Dopo l’incontro, la Ashton ha dichiarato che il percorso di integrazione della Serbia sarà breve e di successo. La politica britannica si è detta certa delle capacità di Vucic e ha assicurato il pieno sostegno della UE all’attuazione delle riforme, augurandosi altresì che i buoni rapporti tra il Paese balcanico e l’Unione Europea possano convincere gli imprenditori stranieri a investire in Serbia. Nel discorso tenuto di fronte al Parlamento, la Ashton ha detto che la Serbia è un esempio per gli altri Paesi della regione, riconoscendo il coraggio di Belgrado nel percorso di normalizzazione dei rapporti con Pristina.
Vucic, dal canto suo, ha dichiarato che il proprio Paese sarà il primo dell’Europa Sud-orientale ad aprire i negoziati con la UE sui capitoli 23 e 24, che riguardano lo stato di diritto. Il Capo del Governo ha detto anche che il nuovo accordo con il Fondo Monetario Internazionale dovrebbe essere raggiunto a giugno. Per Vucic, questi sono chiari segnali della volontà dell’esecutivo di sistemare il Paese e attrarre nuovi investimenti, per i quali egli si attende l’aiuto della UE. Vucic ha ottimisticamente concluso sostenendo che esiste la possibilità che la Serbia entri a far parte dell’Unione già nel 2020.
(RTS, 28.04.2014)