Arte Contemporanea a Belgrado: l’Italia a “Devet-9”

Ieri alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Serbia Giuseppe Manzo si è aperto lo spazio italiano presso il festival d’arte contemporanea di Belgrado “Devet – 9”, che parte quest’anno grazie all’iniziativa di un gruppo di artisti serbi e con il sostegno anche dell’Ambasciata e dell’Istituto Italiano di Cultura a Belgrado.

La manifestazione, al suo esordio nel calendario culturale dei Balcani, è dedicata a 9 arti -dalla musica alla scultura, dal teatro fino al cinema e al fumetto- e si svolge nella capitale serba, presso la fabbrica di mattoni abbandonata “Ciglana”, trasformata per una settimana in uno spazio in cui si incontrano e si fondono esperienze artistiche provenienti da diversi paesi.

Dall’Italia partecipano a questa prima edizione del festival le giovani artiste Anna e Rosaria Corcione che nel corso dell’evento realizzeranno all’interno della fabbrica dismessa una imponente installazione ispirata al tema del rapporto tra uomo e natura grazie ad elementi diversi e all’utilizzo della luce che anima l’opera.

Nella sezione dedicata al fumetto, negli ampi spazi espositivi ricavati dall’ex sito industriale, l’Istituto Italiano di Cultura presenterà inoltre la mostra su Alan Ford, l’albo italiano di stampo umoristico-sociale più longevo, diventato “cult” anche da questo lato dell’Adriatico, in Serbia e in tutta la regione dell’ex Jugoslavia. Le avventure del gruppo di agenti segreti, il Gruppo TNT, nato dalla mente di Max Bunker e dalla matita di Magnus saranno riproposte in alcuni pannelli che racconteranno come un prodotto tipicamente italiano e dall’umorismo surreale sia  riuscito, grazie all’adattamento di Nenad Brixy, ad entrare a far parte a pieno titolo dell’immaginario e della cultura della regione balcanica, stringendo un ulteriore e originale collegamento con l’Italia.

Anna e Rosaria Corcione

Anna Corcione

Anna Corcione

Anna e Rosaria Corcione duo artistico di origine napoletana attivo dal 2003 che si distingue per l’originalità formale e l’impegno sociale della loro ricerca artistica.

Anna ha studiato Architettura e Disegno Industriale, Rosaria all’Accademia delle Belle Arti di Napoli con indirizzo in Pittura e al Politecnico di Valencia. In due hanno sempre giocato con la capacità di osservare la propria realtà quotidiana tramutandola in diverse forme d’arte.

Nonostante le loro opere siano realizzate in tecniche miste che vanno dalla pittura alla scultura dalle incisioni all’installazione,tra loro vi è sempre un filo conduttore simbolico e materico che le ha rese oramai riconoscibili.

Rosaria Corcione

Rosaria Corcione

Hanno dedicato una grande osservazione all’arte classica rinascimentale e barocca per poi esprimersi con materiali contemporanei molto spesso di uso quotidiano, per parlare attraverso le loro opere di temi come il razzismo, la condizione della donna, la religione, l’identità e i sentimenti. Sono numerose le loro opere presentate in occasione di esposizioni nei grandi musei italiani di Venezia, Milano, Roma, Firenze, ed esteri come Valencia, Barcellona, Amburgo, Budapest, Parigi, Strasburgo e anche oltreoceano come a Monterrey (Messico) in rappresentanza dell’Italia al Forum Mondiale delle Culture. Sono impegnate negli ultimi anni sul “concetto corpo e natura”  oltrealla ricerca dei materiali anche con la nuova espressione di Land Art che vede trasformare l’ambiente, inserendo alcuni elementi naturali nelle loro opere e posizionandole nella natura stessa.

 

Luisa Corcione 

Luisa Corcione

Luisa Corcione

Luisa Corcione, classe 85 vive e lavora a Napoli. Ha studiatoall’Accademiadelle belle arti di Napoli con indirizzo in Pittura e al Politecnico di Valencia.  I suoiinteressispaziano dal teatroallapittura. Collabora con il regista Pierpaolo Sepe  come aiutoregista. Inizialmente la sua produzionesposava il movimento informale dopodiché la sua indagine si èorientata su un discorso di ricercamaterica, unamateria da cui fuoriescono potentemente figure e paesaggi che spessoabbracciano i temi dell’amore e dellasofferenza. Con l’opera‘Light in the Passion’vince il premionazionale di Pitturacontemporanea a Verona. Esponeal santuario  del divino Amore di Roma.  Ha lavorato sul tema dell’attesa e al progetto artistico 50+1 (si tratta di 50 tele raffiguranti donne e bambine cinesi in sofferenza).Con questoprogettovince la sezioneregionale del Martelive. Attualmente assieme ad Ada Ferrante gestisce un’Associazione Artistica di promozione culturale di nomeEstudio. Lungo il suo percorso artistico collabora spesso con Anna e Rosaria Corcione sia nella pittura che a teatro e attualmente con loro cura la direzione artistica dello spazio polifunzionale ArtGallery alla mostra d’Oltremare a Napoli.

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