Il Nuovo Partito Democratico (NDS) di Boris Tadic potrebbe contare nel prossimo governo due suoi ministri: quello degli interni e quello dell’istruzione, ma non si esclude che possa ottenere anche il ministero della sanità.
Non sono ancora partiti i negoziati ufficiali ma si possono già delineare i tratti del futuro governo sulla base dei colloqui preliminari tra i funzionari dei due partiti. Quel che è certo è che il Partito del Progresso Serbo (SNS) ha dato maggior spazio nei negoziati al NDS che al partito socialista.
Oltre ai tre ministeri succitati non si esclude che i progressivi propongano al NDS anche altre posizioni operative finora non ancora individuate. Sembra chiaro che Miodrag “Miki” Rakic, collaboratore storico di Tadic e in eccellenti rapporti con Aleksandar Vucic, che lo ha più volte pubblicamente ringraziato per averlo aiutato, entrerà nel sistema istituzionale. Secondo informazioni non ufficiali, Miki Rakic, primo nella lista elettorale, dovrebbe essere l’unico funzionario del NDS a entrare nel governo in virtù dei risultati raggiunti dal penultimo governo nella lotta alla corruzione. Oltre al ministero degli interni, Rakic avrebbe chiesto di guidare l’agenzia BIA (i servizi segreti) oppure la squadra che si occupa di lotta alla corruzione. Per il ministero dell’istruzione l’NDS potrebbe indicare la professoressa della facoltà di filologia dell’Università di Belgrado Tinde Cerović-Kovač, la quale ha già ricoperto il ruolo di segretaria di Stato all’Istruzione.
In ogni caso la sequenza formale prevede che venga convocato l’ufficio di presidenza del Partito del Progresso Serbo, incaricato di elaborare la proposta ufficiale su chi il partito inviterà ai negoziati per formare il governo. Secondo fonti non ufficiali, la riunione dovrebbe svolgersi a inizio della prossima settimana.
Al momento è in corso il processo di verifica dei requisiti dei futuri palamentari per cui la formazione del Parlamento dovrebbe avvenire tra la fine della settimana prossima e l’inizio di quella seguente. Di seguito verrà formalizzato l’incarico ad Aleksandar Vucic, precondizione per iniziare i negoziati ufficiali per la formazione del nuovo governo.
Gli Ungheresi di Vojvodina nel governo
Nei giorni scorsi è circolata la voce che l’SNS potrebbe allearsi solo con l’Unione degli Ungheresi di Vojvodina (SVM) e il cui leader, Istvan Pastor, ha dichiarato che sarebbe interessato ad ottenere i posti da segretari di Stato in vari ministeri, come quelli delle infrastrutture, della salute, degli affari sociali, dell’industria e dell’agricoltura. “Credo sia importante avere una rappresenza in queste aree che toccano la vita degli ungheresi che vivono in Serbia”, ha detto Pastor.
Tadic: “mai con i socialisti”
Boris Tadic, leader del NDS, ha dichiarato che il suo partito è disponibile ad aprire negoziati per l’ingresso nel governo ma che al momento non vi sono stati colloqui a in tal senso a nessun livello. “In ogni caso non ho cambiato il mio orientamento di non entrare in nessun governo con i socialisti”.
(Blic, 29.03.2014)