Il Governo serbo ha approvato giovedì 1° dicembre il progetto di Legge finanziaria per il 2017, che prevede un utile di 1,092.9 miliardi di dinari e spese per 1.162 miliardi di dinari. Il deficit di bilancio previsto corrisponde a 69,1 miliardi di dinari.
Nonostante per la prima volta il progetto di prestiti sia incluso nelle spese del bilancio della Repubblica di Serbia, così come le spese dei Corridoi della Serbia per un importo complessivo di 43.5 miliardi di dinari, il deficit previsto per il 2017 sarà inferiore di 52 miliardi rispetto a quello previsto dal bilancio 2016.
Le entrate fiscali, come immaginato, ammonteranno a 916,8 miliardi di dinari, di cui 466 miliardi dall’IVA.
Il bilancio del prossimo anno si basa sulle proiezioni secondo cui, nel 2017, la crescita reale del PIL sarà pari al 3%, il deflatore del PIL all’1,6%, e l’indice dei prezzi al consumo al dettaglio al 2,4%.
Il governo della Serbia ha anche iadottato la Strategia Fiscale 2017 con proiezioni per il 2018 e 2019, che ha preceduto la redazione del progetto di legge finanziaria per il 2017 e che, secondo i piani, sarà presentata ai membri del Parlamentoquesto mese.
Gli obiettivi a medio termine per il periodo a venire saranno concentrati sul mantenimento della stabilità macroeconomica, abbassando ulteriormente il deficit ad un livello sostenibile, sulle misure di consolidamento fiscale e sull’abbassamento della quota del debito pubblico del PIL, processi già avviati nel 2016 come parte dell’implementazione dell’accordo con il Fondo monetario internazionale.
Grazie al successo delle misure di consolidamento fiscale, la possibilità di aumentare l’importo di pensioni e stipendi in una parte del settore pubblico potrebbe divenire più concreta, garantendo la crescita del reddito disponibile e del livello del tenore di vita, senza compromettere gli obiettivi della politica fiscale. Stabilire un sistema fiscale che incoraggi l’attività economica e l’occupazione, garantendo una riscossione fiscale più efficiente e riducendo l’economia sommersa si conferma tra le priorità della politica economica della Serbia. Attenzione sarà anche riservata al rafforzamento della stabilità e della resilienza del settore finanziario, alla rimozione degli ostacoli alla crescita economica e all’incremento della competitività attraverso la realizzazione di riforme strutturali, la ristrutturazione delle imprese pubbliche e il miglioramento dell’efficienza complessiva del settore pubblico.
(eKapija, 01.12.2016)
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