Il Parlamento della Repubblica di Serbia ha approvato oggi la nuova legge sull’energia, che recepisce il Terzo Pacchetto sull’energia dell’Unione europea e garantisce maggiori tutele agli utenti. Hanno votato a favore della legge 183 parlamentari, compresi quelli di opposizione.
Il ministro dell’energia e delle miniere Aleksandar Antic presentando la legge ai parlamentari ha dichiarato che essa migliora le condizioni per gli investimenti e migliora la sicurezza degli approvvigionamenti di gas e petrolio: “La nuova legge apre le porte agli investimenti nel settore, per i quali vi è grande interesse per le grandi prospettive che esso offre”, ha affermato il ministro, il quale ha sottolineato che la legge è un importante passo verso l’armonizzazione della normativa nazionale con quanto richiesto dalla direttiva comunitaria “Terzo pacchetto energia”, che la Serbia doveva convertire in legge entro il primo gennaio 2015.
La legge ha assorbito 40 dei 98 emendamenti presentati, per lo più dai partiti di opposizione, tra i quali gli emendamenti sulla base dei quali le disposizioni della legge sull’energia sugli allacciamenti degli immobili alla rete elettrica e a quella del gas andranno in sincrono con i termini per l’emissione di licenze edilizie in base alla nuova legge sulla pianificazione e le costruzioni. La nuova legge garantisce la piena apertura dei mercati dell’energia elettrica e del gas a partire dal primo gennaio 2015, per cui utenti privati e piccole imprese potranno scegliersi i loro fornitori ma avranno anche la possibilità di una fornitura garantita. Per legge vengono anticipati i tempi del passaggio dalle forniture pubbliche alle forniture garantite. Vengono definite le procedure per la selezione del fornitore di garanzia e del fornitore di riserva.
I piccoli consumatori di energia vengono identificati dalla legge in quelle imprese con meno di 50 dipendenti, un fatturato inferiore a 10 milioni di euro e un consumo annuo inferiore a 30.000 Kilowattora e saranno inclusi in un elenco aggiornato ogni anno entro il 31 marzo. Le imprese che consumano oltre 30.000 Kwh all’anno dal primo luglio 2015 in avanti non avranno più forniture garantite e dovranno trovarsi un fornitore sul mercato. La legge inoltre prevede che a partire dal 2017 sarà possibile eliminare i prezzi amministrati dell’energia elettrica per le forniture garantite. I consumatori avranno il diritto di accedere a tutte le informazioni inerenti i loro consumi e le ditte fornitrici dovranno attivare dei numeri a chiamata gratuita per fornire le informazioni ai consumatori. La legge definisce anche le basi per il monitoraggio della qualità tecnica e commerciale dei servizi erogato dai fornitori di elettricità e gas. Viene introdotta anche l’attività di fornitura all’ingrosso di energia elettrica e viene data la possibilità alle imprese straniere di ottener euna licenza per questa attività senza dover costituire una società in Serbia.
Vengono dunque create le condizioni per aprire e far funzionare il mercato dell’energia elettrica, compresa la possibilità che lo Stato possa avere uno o più operatori nel sistema distributivo dell’energia elettrica, anche se dovranno avere gli stessi prezzi.
(Beta, 29.12.2014)