A partire dal 1° gennaio di quest’anno, si spenderà di più per i consueti acquisti di generi alimentari: il nuovo anno ha portato infatti nuovi (e più alti) prezzi.
Il nuovo anno ha anche portato un aumento del 18% sul costo dell’elettricità per le piccole e medie imprese (per oltre 3000 imprese, quindi).
Oltre ai prezzi del caffè, delle sigarette e delle bevande alcoliche, che aumenteranno a causa dell’aggiustamento delle accise, nel 2018 possiamo anche aspettarci un pedaggio più alto, ma anche un leggero aumento dei prezzi dei prodotti alimentari.
È stato stimato che il prezzo del caffè aumenterà del 10%, mentre il prezzo di un pacchetto di sigarette aumenterà di 6-7 dinari. Di conseguenza, 200 grammi di caffè ora costeranno 242 dinari anziché 220 dinari.
E non è tutto, perché gli esperti economici sostengono che, a causa di una grave siccità nel 2017, in conseguenza della quale la resa agricola è drasticamente diminuito, si verificherà un leggero aumento dei prezzi dei prodotti alimentari. Non verranno risparmiati neanche gli automobilisti. In linea con l’accordo con il Fondo Monetario Internazionale, il pedaggio subirà un incremento del 3% da febbraio.
L’analista agroeconomico Milan Prostran non prevede però un significativo aumento del costo dei prodotti alimentari di base. “E con questo intendo il prezzo del pane, della farina, dell’olio da cucina, dello zucchero e del pollame. La ragione di ciò è che lo stato ha un diverso livello di controllo su questi prezzi, specialmente in relazione al pane”, prosegue Prostran.
(Blic, 03.01.2018)
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